2015-03-22 19:42:00

Tunisia: caccia al terzo attentatore del Museo Bardo


In Tunisia continuano le indagini per assicurare alla giustizia i responsabili della strage al museo del Bardo costato la vita a 23 persone. Il presidente Essebsi afferma che si sta cercando un terzo uomo e poi ammette qualche responsabilità della sicurezza. A Torino, la camera ardente per le vittime italiane, ma la minaccia dello Stato Islamico non si ferma: sul web compaiono i nomi di 100 militari americani che “devono essere uccisi perché hanno osato combattere contro l’Is”. Il servizio di Cecilia Seppia:

Il presidente tunisino Essebsi, parla proprio dal museo del Bardo, per assicurare che che gli inquirenti ora stanno --- dando la caccia al terzo attentatore individuato grazie alle immagini delle telecamere; poi ammette anche qualche responsabilità dal punto di vista della mancata sicurezza nell’edificio al momento della strage e annuncia una marcia di solidarietà alle vittime ma anche contro il terrorismo, per il 29 marzo. Intanto però il commando dell’attacco di Tunisi lancia una nuova minaccia esortando i miliziani a colpire a morte ancora i turisti, soprattutto americani, britannici, francesi e israeliani. Nella notte le forze dell’ordine hanno arrestato altri due estremisti collegati all’attentato. A Torino è stato invece il giorno del lutto, con la camera ardente per 2 delle 4 vittime italiane allestita nella Sala delle Colonne del municipio e migliaia di persone che hanno voluto rendere omaggio alle salme. Domani i funerali. Sul fronte siro-iracheno inoltre stando al direttore della Cia John Brennan, lo slancio dell’Is è stato fermato e i jihadisti stanno retrocedendo in quasi tutto il territorio, sul web però non sembrano volersi fermare. Di oggi l’appello a tutti i miliziani negli Usa perché trovino e uccidano 100 militari americani che hanno combattuto lo Stato islamico: pubblicati i nomi, le foto e presunti indirizzi. 








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