La prossima assemblea plenaria della Comece, la Commissione degli episcopati della Comunità europea, si terrà dal 28 al 30 ottobre a Parigi. L’annuncio – informa l’agenzia Sir - è stato dato dal card. Reinhard Marx, rieletto alla guida dell’organismo ecclesiale che ha sede a Bruxelles per i prossimi tre anni, in chiusura della Plenaria di primavera.
Prossima Plenaria a Parigi, in vista del Cop21
Non è un caso che l’assemblea si svolgerà in Francia perché, come spiega lo stesso
Marx, “siamo molto interessati al tema del cambiamento climatico e della tutela ambientale”
e a Parigi, a dicembre, è prevista proprio la Conferenza internazionale sul clima
(Cop 21). Ed i cambiamenti climatici sono stati posti in rilievo nel corso dell’Assemblea
dei vescovi europei, svoltasi dal 18 al 20 marzo.
All’esame il Trattato Ue-Usa sugli scambi commerciali
Tra gli altri argomenti in discussione, anche il Ttip, il trattato in fase di negoziato
tra Ue e Stati Uniti relativo agli scambi commerciali e agli investimenti, con evidenti
ricadute in materia sociale, occupazionale, ambientale. A tal proposito, il card.
Marx ha puntualizzato che sono in corso contatti con l’episcopato statunitense per
una eventuale pubblicazione di una “dichiarazione congiunta” sull’argomento. “Abbiamo
davanti tre anni intensi – ha affermato il presidente Comece - per noi e per l’integrazione
Ue nel suo insieme”.
Incoraggiare processo di integrazione europea
Dall’assemblea Comece viene anche, come ha specificato il porporato, “un incoraggiamento
al processo di integrazione”, così come ha fatto Papa Francesco “con i due discorsi
tenuti a Strasburgo” a fine novembre. Un’Europa che deve chiarire il “senso della
solidarietà” fra i Paesi e i popoli, rispondendo con unità di intenti alle nuove sfide
che giungono in vari settori. Fra questi il card. Marx ha ricordato i temi etici,
i diritti umani, le migrazioni.
Focus sulla Grecia
Durante la Plenaria, si è riflettuto, inoltre, sul processo di allargamento dell’Unione
e sulla situazione della Grecia, sulla quale mons. Jean Kockerols, vicepresidente
della Comece, anch’egli confermato nell’incarico, ha detto: “L’uscita della Grecia
dall’euro o dall’Ue non è una soluzione” ai problemi del Paese. I vescovi hanno, a
questo proposito, verificato le collaborazioni in atto tra Caritas Grecia, Caritas
Europa e le Caritas di alcuni Stati europei. Padre Patrick Daly, segretario generale
Comece, ha ricordato, poi, il lavoro che la Commissione degli episcopati europei sta
conducendo nell’ambito del Trattato di Lisbona, per un dialogo strutturato e aperto
tra comunità religiose e istituzioni comunitarie.
Incontro tra vescovi e Commissione Ue
Nel corso dei lavori, si è tenuto anche un incontro tra i vescovi Comece e i vertici
della Commissione Ue. Si è trattato di un evento “interessante, disteso ma anche molto
franco – afferma mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio, rieletto alla
vicepresidenza della Comece - Abbiamo ascoltato i programmi e i propositi” dell’esecutivo
“sulle sfide che ha di fronte l’Europa, e ora ci auguriamo che questi si trasformino
in azioni e in risultati”.
Preoccupazione per disoccupazione giovanile e terrorismo
Tra i temi toccati durante l’incontro, “la situazione economica, la disoccupazione,
l’impegno per la crescita: tutti aspetti che ci stanno a cuore e che come vescovi
seguiamo a livello nazionale ed europeo”. Particolari sottolineature di mons. Ambrosio
riguardano le migrazioni e la disoccupazione giovanile, “argomento questo che verrà
nuovamente affrontato in sede di Commissione problemi sociali” istituita presso la
Comece, presieduta dallo stesso presule. Riguardo al problema del terrorismo, infine,
mons. Ambrosio ha ribadito “la grande preoccupazione” della Comece per la situazione
internazionale, e per “le sofferenze che subiscono i cristiani” in diversi Paesi.
(I.P.)
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