2015-03-21 08:55:00

Conclusa Plenaria della Comece su lavoro, ambiente ed etica


La prossima assemblea plenaria della Comece, la Commissione degli episcopati della Comunità europea, si terrà dal 28 al 30 ottobre a Parigi. L’annuncio – informa l’agenzia Sir - è stato dato dal card. Reinhard Marx, rieletto alla guida dell’organismo ecclesiale che ha sede a Bruxelles per i prossimi tre anni, in chiusura della Plenaria di primavera.

Prossima Plenaria a Parigi, in vista del Cop21
Non è un caso che l’assemblea si svolgerà in Francia perché, come spiega lo stesso Marx, “siamo molto interessati al tema del cambiamento climatico e della tutela ambientale” e a Parigi, a dicembre, è prevista proprio la Conferenza internazionale sul clima (Cop 21). Ed i cambiamenti climatici sono stati posti in rilievo nel corso dell’Assemblea dei vescovi europei, svoltasi dal 18 al 20 marzo.

All’esame il Trattato Ue-Usa sugli scambi commerciali
Tra gli altri argomenti in discussione, anche il Ttip, il trattato in fase di negoziato tra Ue e Stati Uniti relativo agli scambi commerciali e agli investimenti, con evidenti ricadute in materia sociale, occupazionale, ambientale. A tal proposito, il card. Marx ha puntualizzato che sono in corso contatti con l’episcopato statunitense per una eventuale pubblicazione di una “dichiarazione congiunta” sull’argomento. “Abbiamo davanti tre anni intensi – ha affermato il presidente Comece - per noi e per l’integrazione Ue nel suo insieme”.

Incoraggiare processo di integrazione europea
Dall’assemblea Comece viene anche, come ha specificato il porporato, “un incoraggiamento al processo di integrazione”, così come ha fatto Papa Francesco “con i due discorsi tenuti a Strasburgo” a fine novembre. Un’Europa che deve chiarire il “senso della solidarietà” fra i Paesi e i popoli, rispondendo con unità di intenti alle nuove sfide che giungono in vari settori. Fra questi il card. Marx ha ricordato i temi etici, i diritti umani, le migrazioni.

Focus sulla Grecia
Durante la Plenaria, si è riflettuto, inoltre, sul processo di allargamento dell’Unione e sulla situazione della Grecia, sulla quale mons. Jean Kockerols, vicepresidente della Comece, anch’egli confermato nell’incarico, ha detto: “L’uscita della Grecia dall’euro o dall’Ue non è una soluzione” ai problemi del Paese. I vescovi hanno, a questo proposito, verificato le collaborazioni in atto tra Caritas Grecia, Caritas Europa e le Caritas di alcuni Stati europei. Padre Patrick Daly, segretario generale Comece, ha ricordato, poi, il lavoro che la Commissione degli episcopati europei sta conducendo nell’ambito del Trattato di Lisbona, per un dialogo strutturato e aperto tra comunità religiose e istituzioni comunitarie.

Incontro tra vescovi e Commissione Ue
Nel corso dei lavori, si è tenuto anche un incontro tra i vescovi Comece e i vertici della Commissione Ue. Si è trattato di un evento “interessante, disteso ma anche molto franco – afferma mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio, rieletto alla vicepresidenza della Comece - Abbiamo ascoltato i programmi e i propositi” dell’esecutivo “sulle sfide che ha di fronte l’Europa, e ora ci auguriamo che questi si trasformino in azioni e in risultati”.

Preoccupazione per disoccupazione giovanile e terrorismo
Tra i temi toccati durante l’incontro, “la situazione economica, la disoccupazione, l’impegno per la crescita: tutti aspetti che ci stanno a cuore e che come vescovi seguiamo a livello nazionale ed europeo”. Particolari sottolineature di mons. Ambrosio riguardano le migrazioni e la disoccupazione giovanile, “argomento questo che verrà nuovamente affrontato in sede di Commissione problemi sociali” istituita presso la Comece, presieduta dallo stesso presule. Riguardo al problema del terrorismo, infine, mons. Ambrosio ha ribadito “la grande preoccupazione” della Comece per la situazione internazionale, e per “le sofferenze che subiscono i cristiani” in diversi Paesi. (I.P.)








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