2015-03-19 08:05:00

Scandalo grandi opere, Lupi: "Non mi dimetto"


In Italia la politica è alle prese con il nuovo scandalo di tangenti per grandi opere. Nelle carte dell’inchiesta della procura di Firenze anche il nome del ministro delle Infrastrutture Lupi, che comunque non è indagato: ieri il ministro in aula alla Camera ha respinto le accuse nei suoi confronti. Il servizio di Giampiero Guadagni:

Il governo mi appoggia, non intendo dimettermi. Il ministro delle Infrastrutture Lupi ha risposto così a Montecitorio a diverse interrogazioni parlamentari sull’inchiesta grandi opere. Ha affermato che la sua azione  come titolare del dicastero è sempre stata caratterizzata da trasparenza e correttezza. Nessuna pressione, dunque, e nessun favore alla famiglia, ha assicurato Lupi, spiegando poi che l’ex dirigente del ministero Ercole Incalza non ha più rapporti di consulenza dalla fine dello scorso anno.  Da parte sua Incalza, arrestato nell’ambito dell’inchiesta, nel suo primo interrogatorio  ha parlato di normali rapporti istituzionali con il Ministro. Ma ora Lupi dovrà fronteggiare una mozione di sfiducia di Movimento 5 Stelle e Sel, che ieri in aula hanno duramente attaccato il ministro, rilevando quello che definiscono l’assordante silenzio del premier sulla vicenda. In mattinata Lupi aveva subito una contestazione anche in occasione di una visita alla Fiera di Milano.








All the contents on this site are copyrighted ©.