2015-03-14 11:31:00

Caritas sulla Siria: più grave catastrofe umanitaria al mondo


Quattro anni di guerra in Siria. Una catastrofe umanitaria, la più grave al mondo. Record assoluto, in negativo, per numero di vittime, sfollati, rifugiati, atrocità, distruzione. Dramma nel dramma, il coinvolgimento dei bambini: uccisi, usati, abusati. Una nuova strage di innocenti. L’analisi dei nuovi dati Caritas, presentati in un dossier, dal titolo “Strage di innocenti”, evidenzia le sofferenze e le ferite anche invisibili patite dai minori. La guerra in Siria non è più circoscritta, ma sempre più estesa, con implicazioni globali.

Progetti Caritas per 1 milione 850mila euro
La comunità internazionale sino ad ora ha fallito. Occorre un approccio completamente nuovo, che tolga combustibile all’incendio siriano. In totale, nei quattro anni del conflitto, Caritas Italiana ha finanziato progetti per 1.878.500 euro, in Siria, Libano, Giordania, Turchia, grazie anche a un contributo dalla Cei di un milione di euro dai fondi 8 per mille.

La Caritas ha aiutato 1,2 milioni di persone
Più di 400mila euro sono stati destinati alle diverse attività di Caritas Siria. Fra queste è stata particolarmente apprezzata dalla Caritas nazionale, l’attenzione che proprio Caritas Italiana ha avuto per la cura dei bambini e delle loro particolari necessità. Da evidenziare, tra i vari interventi, un progetto pilota in Libano, per una serie di incontri di formazione e di attività pratiche in tutto il Paese, volti ad apprendere le tecniche di risoluzione pacifica dei conflitti, e destinato a giovani rifugiati siriani e libanesi. L’intera rete Caritas, solo nel 2014, ha aiutato oltre 1, 2 milioni di persone in Siria, Libano, Giordania, Turchia e Iraq.

Appelllo a fermare le violenze
La solidarietà resta un dovere per tutti noi e Caritas Italiana continuerà a tenere vivo questo sentimento presso le nostre comunità, ma non si può accettare che la comunità internazionale sia di fatto così impotente di fronte a questo dramma. Fermiamo le violenze di questa guerra: è un appello che la Caritas rilancia, un richiamo alle responsabilità dei decisori politici ai vari livelli.

In 4 anni di guerra: 220mila morti e 11 milioni di sfollati
Dall'inizio della rivolta contro il presidente siriano Bashar al Assad, nel 2011, oltre 3,2 milioni di persone hanno abbandonato la Siria e altri 7,6 milioni sono sfollati interni. 220mila le vittime del conflitto, molte delle quali civili per i quali il 2014 è stato l'anno peggiore. Proprio nel contesto del conflitto siriano è emerso per la prima volta, nella primavera del 2013, in tutta la sua violenza e brutalità il sedicente Stato islamico; da quel momento ha iniziato una rapida avanzata nei territori della regione, strappando ampie porzioni di territorio a Damasco e Baghdad e imponendo un vero e proprio regno del terrore.(A.T.)

 








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