2015-03-12 13:19:00

Perù: bocciato progetto di legge su unioni omosessuali


Il vero matrimonio è solo quello tra uomo e donna: lo ribadisce mons. José Antonio Eguren, vescovo di Piura e presidente della Commissione episcopale per la Famiglia, l’infanzia e la vita della Chiesa in Perù. Le parole del presule arrivano dopo che la Commissione Giustizia e diritti umani del Parlamento locale ha respinto il progetto di legge sulle unioni civili omosessuali. La boccatura della proposta normativa si è avuta con sette voti contrari, quattro favorevoli e due astensioni.

Progetto di legge contrario all’ordine naturale ed alla Costituzione
In un messaggio inviato all’agenzia Aciprensa, mons. Eguren appoggia la decisione parlamentare di “archiviare il progetto di legge, in quanto ritenuto contrario all’ordine naturale, distorcente la vera identità della famiglia ed in contraddizione con la finalità del matrimonio, tutelata dalla Costituzione peruviana”. Non solo: il presule evidenzia che i promotori del progetto di legge miravano ad “introdurre in Perù un nuovo concetto di famiglia e di adozione di figli, privando questi ultimi del diritto naturale di avere un padre ed una madre”.

No a strumentalizzazioni del linguaggio
Quindi, mons. Eguren esprime rammarico in relazione al fatto che “diverse persone e mass-media hanno mostrato pregiudizi contro chi si è schierato contro questo progetto normativo”, definendo le opinioni contrarie come “omofobiche”. Ma questa è una “strumentalizzazione aggressiva del linguaggio”, sottolinea il presule, anzi: “paradossalmente, tali espressioni rappresentano una forma di intolleranza di coloro che si dicono tolleranti”.

La famiglia va tutelata, non trasformata
Inoltre, presidente della Commissione episcopale per la Famiglia ricorda che “la famiglia, patrimonio dell’umanità, fondata sul matrimonio tra uomo e donna, comunità di amore aperta alla vita, è una società naturale precedente alla legge ed allo Stato e, per tanto, non è una costruzione sociale, bensì un’istituzione di diritto naturale iscritta nella stessa natura umana e quindi deve essere rispettata, protetta e promossa, non trasformata”.

Rispettare le persone omosessuali
“Il vero matrimonio è solo quello tra uomo e donna, dal cui amore nasce un figlio”, aggiunge il presule, ribadendo poi che “i cattolici sono consapevoli che tutte le persone umane hanno uguali diritti e che, quindi, ogni forma di discriminazione va respinta”. Pertanto, “il maltrattamento degli omosessuali va condannato, poiché significa dimenticare la loro dignità umana ed il loro diritto ad essere amati, perché Dio li ama”. “Le persone omosessuali – conclude mons. Eguren – sono il nostro prossimo che va amato, ovvero rispettato e compreso” perché, come afferma il Catechismo della Chiesa cattolica, “ciò che è moralmente sbagliato non è avere un’inclinazione omosessuale, bensì agire conformemente ad essa”. (I.P.)








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