Domani sarà presentato all’Assemblea nazionale un progetto di legge firmato da Françoise Laborde (Rdse) che mira a “estendere l’obbligo di neutralità alle strutture private che hanno in carico la piccola infanzia e assicurare il rispetto del principio di laicità”. In un comunicato firmato dal presidente dei vescovi francesi, mons. Georges Pontier, la Conferenza episcopale di Francia esprime “la sua più profonda preoccupazione” in quanto intravede nel testo di legge “la presenza di una chiara sfiducia verso le religioni” ritenute come elementi “da cui occorrerebbe proteggere i minori”.
La legge relega la religione nella sfera privata
I vescovi - riporta l'agenzia Sir - denunciano “fermamente” che la proposta di legge
rappresenta “un nuovo attacco che cerca non solo di relegare le religioni alla sfera
privata ma a nasconderle facendole sparire progressivamente da ogni luogo della vita
sociale. Minando così progressivamente e insidiosamente il nostro modello di laicità
- scrive mons. Pontier - non si garantisce uno Stato laico ma si promuove una società
svuotata di qualsiasi riferimento religioso. Non possiamo accettarlo; in quanto non
corrisponde a nulla con la realtà della nostra società”. (R.P.)
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