2015-03-10 07:52:00

Siria: preoccupazione per cristiani rapiti. Esercito iracheno verso Tikrit


Cresce l’apprensione per le famiglie cristiane prese in ostaggio dal sedicente Stato islamico in Siria. Il nunzio apostolico, mons. Mario Zenari ha rettificato la notizia del rilascio diffusa ieri.Intanto in Iraq prosegue l’avanzata dell’esercito verso la città di Tikrit controllata dai jihadisti, mentre gli Stati Uniti avvertono: la minaccia dell’Is In Libia è simile a quella in Siria e Iraq e necessita di una reazione attenta. Paolo Ondarza:

Non tutte le 52 famiglie cristiane prese in ostaggio dallo Stato islamico in Siria sono state liberate. Il nunzio apostolico mons. Mario Zenari, ad Asia News, rettifica la notizia del rilascio e spiega che questi ostaggi sono stati usati come scudi umani nella ritirata delle milizie jihadiste incalzate dai curdi.  In Iraq intanto l’esercito continua ad avanzare verso Tikrit, controllata dalla scorsa estate dal Califfato, a cui nelle ultime ha strappato il controllo della vicina Al Alam. Da parte loro gli Stati Uniti invitano a non sottovalutare la minaccia posta dall’Is in Libia: “è simile a quella in Iraq e Siria e – avvertono - necessita di una reazione attenta”. Proprio ieri il neo comandante delle forze armate libiche Haftar ha prestato giuramento a Tobruk, sede del Parlamento riconosciuto dalla comunità internazionale, promettendo lotta al terrorismo. Sostegno a Tobruk dall’Egitto che a pochi giorni dall’arrivo al Cairo del segretario di Stato Usa Kerry chiede un incremento degli aiuti militari statunitensi e la creazione di una coalizione regionale anti-Is. 








All the contents on this site are copyrighted ©.