2015-03-07 14:33:00

Burkina Faso. Giornata cristiana del cinema


“La Chiesa continua a giocare un ruolo importante nella promozione del cinema che difende i valori umani e spirituali”: nella Giornata cristiana del cinema, svoltasi recentemente, nel Burkina Faso, il cardinale Philippe Ouedraogo si è rivolto con queste parole a cineasti e cinefili partecipanti al 24.mo Festival Panafricano del Cinema di Ouagadougou, Fespaco, il cui tema di quest’anno è “Cinema africano: produzione e diffusione nell’era del digitale”. Nella cattedrale della capitale burkinese, il porporato ha presieduto la tradizionale Messa di apertura della rassegna cinematografica offrendo una riflessione sullo slogan della Giornata cristiana del cinema “Chiesa e Cinema: un’occasione perduta?” e sottolineando che la Chiesa ha qualcosa da dare al cinema, così come il cinema ha qualcosa da dare alla Chiesa Famiglia di Dio.

I media devono essere voce dei senza-voce
“Come universi culturali nuovi a servizio della comunicazione, con i loro linguaggi e soprattutto con i loro valori e controvalori specifici, cinema e media in generale – ha detto l’arcivescovo di Ouagadougou – hanno bisogno di essere evangelizzati. Si pone allora una grande sfida: come permeare questa nuova civiltà di veri valori etici del Vangelo della salvezza portati da Gesù Cristo?”. Per il porporato,  i media devono sforzarsi di essere “la voce dei senza-voce, perché ovunque la dignità umana sia riconosciuta a chiunque” e perché l’uomo sia sempre al centro di tutti i programmi politici”. “I media devono svolgere la loro funzione profetica denunciando i mali e le ingiustizie", ha aggiunto il cardinale Ouedraogo. Che ha soggiunto: "Prendendo spunto dai principi cristiani e dalla dottrina sociale della Chiesa, i cristiani che lavorano professionalmente nel mondo dei media, devono diffondere il Bene, il Vero, il Bello e contribuire all’evangelizzazione del mondo”. (T.C.)








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