2015-03-06 06:48:00

Card. Turkson: attenzione per i poveri e il creato in Papa Francesco


“Ecologia integrale ed orizzonte di speranza: l’attenzione per i poveri ed il Creato nel magistero di Papa Francesco”. Questo il tema della conferenza di Quaresima tenuta ieri sera in Irlanda dal card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Il porporato è intervenuto presso la Pontificia Università San Patrizio di Maynooth, nell’ambito di un incontro quaresimale organizzato da “Trócaire”, l’organismo caritativo della Conferenza episcopale irlandese.

Salvaguardare il Creato, un dovere di tutti gli esseri umani
Quattro, in particolare, i punti messi in risalto dal card. Turkson: il primo riguarda il fatto che l’appello a tutelare l’ambiente riguarda tutti gli esseri umani, affinché si promuova uno sviluppo umano davvero autentico e sostenibile. D’altronde, la visione della Chiesa al riguardo – come evidenziato da Papa Francesco e dai suoi predecessori, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI – implica “la cura e la tutela della persona umana e del suo ambiente in tutte le dimensioni possibili”. In secondo luogo, il porporato ha evidenziato che la salvaguardia del Creato “è un dovere”: “Proteggere l’ambiente, sviluppare e vivere un’ecologia integrale – ha affermato il card. Turkson – in quanto basi per la pace nel mondo, è un dovere cristiano fondamentale”, “un dovere sacro”.

Distruggere l’ambiente è un peccato grave
Non solo: il presidente di Giustizia e Pace ha ribadito il legame essenziale tra umanità, Creato e giustizia, tanto che “violare uno di questi legami” e “distruggere l’ambiente è un peccato grave”. La persona giusta, infatti, è quella che “preserva la comunione con Dio, con il prossimo e con la terra e, così facendo, crea la pace”. In quest’ottica, inoltre, ha detto il card. Turkson, è importante “condividere i frutti del Creato con gli altri, specialmente con i poveri, gli stranieri, le vedove, gli orfani”. In terzo luogo, il porporato ha richiamato l’importanza di una “conversione ecologica” del cuore umano, ovvero di “un radicale e fondamentale cambiamento del nostro atteggiamento nei confronti del Creato, dei poveri e delle priorità dell’economia globale”.

Dare spazio alla religione per capire cosa è davvero importante
Dal suo canto, la religione, ha aggiunto il porporato, può dare un notevole contributo al tema della salvaguardia ambientale perché può aiutare ad “orientare e integrare gli esseri umani nell’universo, identificando cosa è davvero importante e cosa bisogna proteggere in quanto sacro”. “Dare spazio alla religione – dunque – può trasformare il nostro atteggiamento nei confronti dell’ambiente in un modo in cui gli approcci politici o economici non possono fare”.

Appello ad una nuova solidarietà globale
Infine, il card. Turkson ha lanciato un appello al dialogo e ad una “nuova solidarietà globale”, in cui “ciascuno può fare la sua parte ed ogni singola azione, non importa quanto piccola, può fare la differenza”. “Il bene della persona umana – ha concluso il porporato – e non il perseguimento del profitto, è il valore-guida per la ricerca del bene comune universale”. (A cura di Isabella Piro)








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