2015-03-03 14:00:00

Filippine: bruciano gli slum di Manila


A meno di 24 ore dall’incendio che ha distrutto parte del Parola Compound a Tondo, il principale conglomerato di slum della capitale Manila a ridosso del porto, un altro incendio è scoppiato nel primo pomeriggio di oggi. In questo caso, interessato il molo 2 della stessa area. Un duro colpo per migliaia di abitanti che vivono in condizioni precarie in una vasta zona attorno alla Smokey Mountain, la “Montagna fumante” che in passato era la maggiore discarica a cielo aperto della capitale. Un territorio sovrappopolato da centinaia di migliaia di persone qui raccolte non solo per la loro povertà, ma anche spinti dal crescente costo delle abitazioni altrove.

Coinvolti negli incendi 12 milioni di persone
I tre incendi che hanno devastato 34 zone residenziali nella serata di ieri nella capitale, due a Tondo e una nella baraccopoli di Payatasm nella municipalità di Quezon City hanno seguito di alcune ore un altro incendio che ha privato di un riparo un centinaio di famiglie a Parañaque, sempre nell’area metropolitana della capitale, agglomerato di diverse municipalità per complessivi 12 milioni di abitanti.

Ignote le cause degli incendi
Nessuna vittima finora nei roghi, che hanno provocato danni ingenti e i cui focolai minacciano di riaccendersi impedendo a parte della popolazione evacuata di rientrare. Ignote le cause, in particolare degli episodi dell’area di Tondo, ma l’incremento degli incendi – 630 quelli di varia estensione registrati dall’inizio dell’anno – rappresenta un record le cui cause vanno accertate. Ironia vuole che i roghi di ieri e di oggi si situino all’inizio del mese dedicato nel paese alla prevenzione degli incendi. (C.O.)








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