Continua la mobilitazione della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) a sostegno del progetto di iniziativa popolare per la riforma del sistema politico del Paese. Promosso dalla Coalizione per la riforma politica democratica e elezioni pulite, un cartello di 106 organizzazioni della società civile, con in prima linea la Cnbb, il “Projeto de Lei de Iniciativa Popular pela Reforma Política Democrática”, vuole correggere quelle distorsioni, a cominciare dalla corruzione, che minacciano oggi la democrazia in Brasile e riducono l’effettiva partecipazione del popolo alle decisioni importanti per il futuro del Paese.
Un sussidio per illustrare i punti della proposta di riforma del sistema
politico
Per chiarire all’opinione pubblica i contenuti e gli obiettivi della proposta sottoposta
al Congresso, i vescovi hanno lanciato il 25 febbraio uno speciale sussidio da distribuire
in tutte le diocesi e le parrocchie brasiliane. Preparato dalla speciale Commissione
episcopale per la riforma politica in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati brasiliani,
il documento illustra i punti centrali della riforma. Il suo obiettivo centrale è
di porre un argine al potere economico sulle elezioni e al voto di scambio nelle sue
varie forme. Ma la proposta di legge prevede anche un voto più trasparente attraverso
la scelta di un sistema elettorale proporzionale a due turni, al fine di rafforzare
i partiti politici; fermare le formazioni senza identità programmatica; ridurre il
numero di candidati e garantire un’efficace supervisione del processo elettorale.
Inoltre, sono anche previsti la parità di genere nelle liste dei candidati e il rafforzamento
dei meccanismi di democrazia diretta: plebiscito, referendum e progetti di iniziativa
popolare.
Promuovere incontri con i fedeli per riflettere sui valori della democrazia
Nel sussidio si esortano le parrocchie a sensibilizzare e i fedeli sulla riforma organizzando
quattro incontri sui seguenti temi: “La costruzione di una vera democrazia”, “Elezioni
libere dal potere economico”; “Elezioni come rappresentanza paritaria” e “Per una
democrazia più partecipativa”
Il sostegno della Chiesa alla riforma dettata dalla fede
Alla presentazione del sussidio mons. Joaquim Giovani Mol Guimarães, ausiliare di
Belo Horizonte e presidente della Commissione episcopale per la riforma politica,
ha sottolineato come la partecipazione della Chiesa brasiliana a questa iniziativa,
sia dettata dal dovere di mettere in pratica la fede cristiana. "La nostra fede –
ha detto - non ci permette di stare con le braccia conserte di fronte a tante condotte
scorrette e ai cambiamenti nel mondo politico”. La politica – ha aggiunto - è servizio
per il bene di tutti, "soprattutto dei più poveri, e non per quello privato degli
eletti, delle loro famiglie e dei potentati finanziari”. (A cura di Lisa Zengarini)
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