2015-02-24 08:00:00

Cade il segreto bancario tra Italia e Svizzera


Italia e Svizzera hanno firmato l’accordo che fa cadere il segreto bancario tra i due Paesi. L'intesa è stata siglata ieri a Milano, dopo  tre anni di trattative, dal ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, e dalla sua omologa svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf. Sul tappeto anche la questione dei lavoratori frontalieri e dell’enclave Campione d’Italia. Soddisfazione del Premier Renzi che parla miliardi di euro che ritornano allo Stato. Per i dettagli dell’accordo sentiamo il servizio di Marco Guerra


 
Dopo 40 anni cambiano i rapporti fiscali tra Italia e Svizzera. Gli effetti immediati dell’accordo siglato tra i ministri delle finanze dei due Paesi sono lo scambio di informazioni a fini fiscali su richiesta e l’uscita della Confederazione Elvetica dalla black list italiana dei paradisi fiscali. Il primo scambio automatico di informazioni avverrà entro settembre 2018 con riferimento all'anno 2017, per via dei  nuovi standard Osce che nel frattempo dovranno essere adottati da Roma e Berna. Intanto i contribuenti italiani potranno sanare le irregolarità pagando integralmente le imposte dovute, come prevede la legge sulla voluntary disclosure, e usufruendo di un regime sanzionatorio più conveniente. Le autorità italiane potranno infatti individuare fin da subito potenziali evasori che detengono patrimoni in territorio svizzero. L’intesa contiene anche una parte più politica sulla regolamentazione del regime tributario dei lavoratori transfrontalieri e sull’enclave italiana in Svizzera, Campione d’Italia. Il governo italiano punta molto sul rientro dei capitali. Del gettito atteso non c'è nessuna stima ufficiale. Renzi parla di miliardi di euro, le stime degli esperti si aggirano sopra i 5 miliardi dell'ultimo scudo Tremonti. E dopo quello con Berna, Padoan annuncia la firma di un analogo accordo con il  Liechtenstein per il prossimo 26 febbraio.
 








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