2015-02-23 08:30:00

Il premier Renzi: dopo il lavoro, riforme scuola e Rai


Italia. Il premier Renzi ieri ha sostenuto ancora una volta il  jobs act e ha confermato le prossime sfide ovvero la riforma della Rai e quella della scuola. Il servizio di Giampiero Guadagni:

La prospettiva resta quella del 2018, scadenza naturale della legislatura. Il messaggio di Renzi è diretto ad alleati e opposizione, ma anche alla minoranza del suo partito, il Pd, in fermento dopo l’approvazione dei decreti attuativi del Jobs act, soprattutto a causa del controverso superamento dell’articolo 18. Un tema sul quale è dura in particolare la polemica con la Fiom di Landini, il quale ipotizza e poi smentisce un impegno diretto in politica. Ma ora il premier guarda avanti e mette in campo altre due riforme: quella della scuola, con la riorganizzazione che partirà dalle assunzioni solo per concorso. Il provvedimento sarà venerdì prossimo al Consiglio dei ministri. A marzo invece la riforma della Rai: Renzi vuole una tv pubblica  più efficiente e indipendente dai partiti. Il premier polemizza con l’attuale legge Gasparri provocando l’ira di Forza Italia. Sul fronte internazionale, Renzi assicura: l’Italia non è sotto attacco dell’Isis ma non sottovaluta la situazione ed è in grado di intervenire in qualunque momento in Libia grazie alla sua intelligence. Il pericolo del terrorismo, spiega il premier, non viene dai barconi degli immigrati, ma da chi li sfrutta.  

 








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