“Un incontro inedito tra informazione e spiritualità, pagine evangeliche e cirenei nell'Italia di oggi”. È il biglietto da visita del zito nuovo di zecca (“chicercate.net”), lanciato in coincidenza con l’inizio della Quaresima dagli autori del blog collettivo “VinoNuovo.it”, che raccoglie da alcuni anni le riflessioni di molte tra le migliori firme dell’informazione e del pensiero cattolico in Italia, assieme a quelle di cultori del tema di varia provenienza professionale. Per 50 giorni, questa squadra – spiega il coordinatore di “VinoNuovo.it”, Giorgio Bernardelli – emigra in un nuovo spazio web per provare a “immaginare qualcosa di nuovo nel panorama della comunicazione partendo da un cammino che da secoli scandisce la vita della Chiesa”, quello della Quaresima appunto.
Cinquanta giorni abbondanti
La sfida, prosegue Bernardelli, è circoscritta al
tempo di preparazione alla Pasqua e mira, in questo “tempo forte” della fede, a promuovere
in parallelo anche un “rinnovamento anche per i linguaggi dei media di ispirazione
cattolica”. L'idea, rivela Bernardelli, è nata dall'insistenza di papa Francesco sulla
‘Chiesa in uscita’. Ci siamo chiesti: oltre a discutere di riforme della Curia e a
intervistare i preti di strada, non sarebbe ora di cominciare anche noi a interrogarci
su quale volto potrebbe avere una comunicazione cattolica diversa, pensata davvero
come un'esperienza ‘in uscita’, capace di parlare anche con chi sta ‘fuori’?”.
Tra Quaresima e cronaca
Una sfida che vale un manifesto, non enunciato una
volta per tutte ma scandito giorno per giorno assieme al tempo liturgico, e non nella
forma di “un sussidio pastorale on line”, bensì di ”un giornale vero e proprio che
leggerà le notizie del giorno a partire da una serie di parole chiave del cammino
quaresimale”. Ovviamente, “Chicercate.net” non tradirà la sua vocazione originaria
di blog collettivo. Faremo “incrociare – dice Bernardelli – le ricerche di oggi (da
quelle su Google a quelle, molto concrete, di chi è relegato ai margini della nostra
società, fino a quelle simboliche espresse dall'arte contemporanea...) con la domanda
evangelica che nella Pasqua trova il suo culmine”. Il tutto con l’immancabile attenzione
ai social network, intesi come “uno spazio aperto” di ricerca comune. (A.D.C.)
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