Si intensificano nel mondo le iniziative di sensibilizzazione delle Chiese e di altre organizzazioni della società civile in vista della prossima Conferenza Onu sul clima prevista il prossimo dicembre a Parigi (Cop 21). Dopo #fastfortheclimate, il movimento fondato più di un anno fa dalla Federazione Luterana Mondiale (Flm) con il sostegno del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Wcc) e la convocazione a giugno del secondo Summit di Halki II sulla responsabilità globale e la sostenibilità ambientale promosso dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, anche il mondo cattolico si sta mobilitando per dare manforte a queste iniziative.
Il dovere di custodire il Creato
Con questo intento il 15 gennaio scorso un gruppo di teologi, scienziati, sacerdoti,
religiosi e laici cattolici di diversi Paesi nel mondo hanno dato vita al Global Catholic
Climate Movement (Gccm). Ad ispirare il nuovo movimento – spiega la dichiarazione
fondativa – la dottrina sociale cattolica che ha il suo fondamento nelle Scritture
e nella tradizione della Chiesa e gli interventi di Papa Francesco sul tema che tante
volte ha sottolineato la stretta interdipendenza umanità e Creato e quindi il dovere
di tutti di “custodirlo”.
I cattolici chiamati ad essere una voce profetica in difesa del clima
“I leader cattolici – si legge nella dichiarazione - sono chiamati a parlare con una
voce profetica e in dialogo spirituale con tutti, in modo particolare con i leader
politici, il mondo degli affari e i consumatori responsabili di politiche e pratiche
distruttive per il clima”. Anche i cattolici, da parte loro, “devono continuamente
convertirsi al disegno del Creatore perché tutti abbiano la vita in abbondanza. Finché
le implicazioni morali dei cambiamenti climatici prodotti dall’uomo non saranno stabilite
con chiarezza e accettate - sottolineano ancora i promotori , è improbabile che le
società si convertano in tempo a tecnologie, economie e stili di vita sostenibili”.
Uno speciale digiuno quaresimale per il clima
Di qui l’invito a tutti i cattolici a partecipare ad iniziative di sensibilizzazione,
ma anche ad intraprendere azioni personali. Come prima iniziativa il movimento ha
deciso di lanciare quaranta giorni di digiuno quaresimale per il clima. Da domani,
Mercoledì delle Ceneri fino al 28 marzo, cattolici di più di 45 Paesi digiuneranno
e pregheranno insieme per tutte le persone colpite dai cambiamenti climatici. Per
tutto il periodo di Quaresima essi sono anche esortati a ridurre dal consumo di prodotti
e servizi che producono gas serra e a riciclare i prodotti usati. L’iniziativa si
inserisce nella Catena mondiale di digiuno” di un anno per il clima, lanciata il 1°
dicembre 2014 dal #fastfortheclimate e alla quale hanno aderito anche numerose organizzazioni
e associazioni cattoliche nel mondo. (A cura di Lisa Zengarini)
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