2015-02-17 11:49:00

In un volume, interviste ai leader mondo di Antonio Ferrari


Dopo “Sgretolamento”, “Altalena-Voci senza filtro”. Questo il titolo dell’ultimo libro, edito da Jaca Book, di Antonio Ferrari, analista di politica internazionale del Corriere della Sera. Come nel primo volume, anche in questo si raccontano i retroscena delle interviste fatte dai giornalista ai leader di tutto il mondo in un’epoca in cui – scrive Ferrari – si pensava di “veder cambiare il mondo e di poter inneggiare alla pace”. Su quel periodo, che fa da sfondo alle tante storie narrate, Giancarlo La Vella ha intervistato l’autore:

R. – Un periodo che era stato di grandi speranze che purtroppo sono andate quasi tutte deluse: ecco perché “Altalena”. Le speranze, dopo la caduta dei muri, abbiamo vinto, eccetera …  invece non abbiamo vinto niente. Vediamo oggi che stiamo peggio – probabilmente – di allora: peggio, perché magari ci sarà teoricamente la libertà, ma sono aumentate le ingiustizie, e sono aumentate anche le nostre paure. Che cosa abbiamo visto? Abbiamo visto che il conflitto israelo-palestinese è addirittura più complicato di quanto fosse 30-40 anni fa …

D. – Un capitolo del tuo libro è intitolato: “Le interviste che non ho fatto”. Quali sono quelle che non hai fatto, ma anche quelle che vorresti fare?

R. – Nelson Mandela, per esempio, che ho conosciuto ma non ho avuto la possibilità di intervistarlo: abbiamo soltanto parlato, così, a Davos. Bè, un’altra, così, facile sognarla … con Papa Francesco … perché la mia idea è questa: che Papa Francesco non è soltanto il Papa dei credenti, è il Papa di tutti gli esseri umani. Io credo che in questo momento di incertezza, come dicevo prima, sia l’unico – Papa Francesco – che ha una grande statura. Questo Papa ha un’umanità debordante, straordinaria; la gente avverte che quello che ha dentro è quello che dice fuori: è molto chiaro. E alla gente, in un momento di incertezza, la chiarezza piace ancora di più.








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