2015-02-14 08:17:00

L'Is entra a Sirte. Gentiloni: una minaccia per l'Italia


Si fa sempre più pesante la minaccia terroristica rappresentata dall’ Is: nella notte i jiadhisti sono entrati a Sirte, in Libia, prendendo il controllo di alcuni mezzi di comunicazione locali.  Forte la reazione del ministro degli esteri italiano, Gentiloni che avverte: L'Italia "sostiene la mediazione dell'Onu", ma se questa fallisce, bisognerà fare qualcosa di più. Ancora incerta la sorte di 21 egiziani prigionieri dell’Is. Adriana Masotti:

La città libica di Sirte, affacciata sul Mediterraneo e a sole 200-300 miglia marine dalle coste italiane, è l’ultima conquista dell’Is. Entrati nelle scorse ore in città, i jihadisti hanno preso il controllo di una tv e di due radio locali, da cui sono risuonati i  proclami del 'califfo' al Baghdadi e del suo portavoce. La battaglia di Sirte sembra però solo all'inizio. I miliziani dello Stato islamico avrebbero “dato tempo fino a domenica alle milizie filo-islamiche vicine ai Fratelli musulmani che controllano Tripoli  e parte della città portuale, per lasciare Sirte. Gli uomini dell’Is già a fine dicembre scorso avevano sequestrato a Sirte almeno 21 egiziani copti, la cui sorte resta incerta. Alcune fonti riconducibili allo Stato islamico ieri hanno annunciato la loro uccisione e mostrato le loro foto prima della possibile esecuzione, ma la notizia non è stata ancora confermata da fonti ufficiali.

La presenza dell’Is a Sirte è "una situazione che minaccia l'Italia", ha detto ieri il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni, spingendosi ad affermare:  se la mediazione dell'Onu in corso dovesse fallire, siamo "pronti a combattere, in un quadro di legalità internazionale".

Sempre in Libia intanto l'Is si starebbe spostando anche verso il confine con la Tunisia, a Surman, un'altra citta' costiera a circa 60 km dalla capitale, mentre sarebbe già nelle loro mani la città di Al Baghdadi nella provincia dell’Anbar in Iraq vicinissima a una base aerea che ospita circa 300 marine degli Stati Uniti. 








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