2015-02-11 06:49:00

Vescovi irlandesi: sostegno della società a famiglia naturale


Il matrimonio e la famiglia naturale godono complessivamente di un ampio sostegno nella società irlandese, in controtendenza con l’idea ormai prevalente nei Paesi occidentali della crisi del modello tradizionale di famiglia. E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata da Accord, l’agenzia dei vescovi irlandesi per la preparazione e il sostegno al matrimonio.

Cinque i quesiti dell’indagine 
L’indagine condotta dall’istituto di ricerca Amárach Research ha messo a confronto i dati raccolti su un campione di 1.000 adulti in due anni distinti, il 2006 e il 2014, per verificare eventuali cambiamenti nei trend di opinione. Cinque i quesiti all’esame della ricerca: come viene visto l’impegno del matrimonio; quale importanza e valore viene data alla famiglia; qual è il modello ideale di famiglia per un bambino; quanto è importante che le coppie con bambini siano sposate e quanto sono conosciuti Accord e i suoi servizi.

Mons. Denis Nulty: risultati nell’insieme incoraggianti
Soddisfatto nell’insieme dei risultati dell’indagine, mons. Denis Nulty presidente di Accord. Le risposte sembrano confermare infatti che la definizione del matrimonio quale unione fedele tra un uomo e una donna aperto alla vita goda ancora di un ampio consenso nella società irlandese. Alla presentazione del rapporto il vescovo di Kildare e Leghlin ha richiamato in particolare l’attenzione sulle risposte date a due quesiti: il 65% degli intervistati ha dichiarato di ritenere che un bambino possa crescere meglio in una famiglia con un padre e una madre, mentre il 61% pensa che le coppie che si uniscono in matrimonio assumono un impegno reciproco a vita che può essere interrotto solo in gravi circostanze. Si tratta di un dato in crescita rispetto alla precedente indagine del 2006, quando solo il 56% per cento si era espresso in questo senso.

In aumento i matrimoni in crisi
Più preoccupante, per altro verso, un altro dato sullo stato di salute dei matrimoni in Irlanda: sono infatti in diminuzione (dal 60 al 51%) le persone che conoscono coppie che vivono un matrimonio felice. Da notare poi che appena un terzo degli intervistati ritiene che le coppie con figli debbano sposarsi.

Accord: 53 anni di attività a sostegno del matrimonio
Infine circa metà degli intervistati conosce l’opera svolta da Accord. Istituita nel 1962 l’agenzia svolge diverse attività a sostegno al matrimonio: da corsi di educazione sulla sessualità umana nelle scuole, ai corsi di preparazione al matrimonio per i fidanzati a diverse attività di sostegno alle coppie sposate. (A cura di Lisa Zengarini)








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