2015-02-10 19:17:00

Scontro sulle riforme, si dimette Paolo Sisto


Si complica il cammimo delle riforme. Francesco Paolo Sisto, presidente della commissione Affari costituzionali, si è dimesso da relatore delle riforme istituzionali a Montecitorio. Giampiero Guadagni

Dalle parole ai fatti. Dopo l’annunciata rottura del Patto del Nazareno, Forza Italia alla Camera inizia l'ostruzionismo sulle riforme costituzionali. La prima mossa sono le dimissioni di Francesco Paolo Sisto da relatore di minoranza del provvedimento tornato in Aula oggi dopo l'elezione del nuovo capo dello Stato.  Il capo dei deputati azzurri Brunetta attacca: “Sarebbe pura irresponsabilità concorrere ad una direttrice autoritaria. La maggioranza deve fermarsi”. Ma il Pd non fa marcia indietro e il Governo, come ribadisce il ministro Boschi, proverà a chiudere sabato la partita a Montecitorio.

Il testo dovrà poi tornare al Senato e poiché si tratta di una riforma costituzionale, è previsto un doppio passaggio alle Camere a distanza di tre mesi. In attesa del via libera alle  riforme costituzionali - che prevedono il superamento del bicameralismo perfetto e  una nuova ripartizione di competenze tra Stato e regioni - resta congelata la riforma della legge elettorale. L'Italicum, dopo il rush del Senato, è infatti approdato a Montecitorio ma solo  a marzo sarà all'ordine del giorno dei lavori della commissione.

Nel frattempo, nel partito del premiee Renzi, il Pd, si continuano a contrapporre due linee: il governo insiste nel sostenere che non via sia più spazio per ulteriori modifiche mentre la minoranza chiede di tornare pienamente alle preferenze, eliminando la parte sui capolista bloccati.








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