"Crisi economica e corruzione procedono di pari passo, in un circolo vizioso, nel
quale l'una è causa ed effetto dell'altra". Ne è convinto il presidente della Corte
dei Conti, Squitieri. L'illegalità, ha denunciato all'inaugurazione dell'anno giudiziario,
ha "effetti devastanti" sull'attività di impresa e quindi sulla crescita". "Il pericolo
piu' serio per la collettività – ha aggiunto Squitieri- è una rassegnata assuefazione
al malaffare, visto come un male senza rimedi".
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