2015-02-09 12:02:00

Neocomandante Guardie Svizzere: Papa non pensa a scioglimento


Sabato scorso il Papa ha nominato il colonnello Christoph Graf nuovo comandante della Guardia Svizzera Pontificia. 53 anni, sposato, due figli, il colonnello Graf era finora vicecomandante. E’ entrato nella Guardia Svizzera nel 1987 come semplice alabardiere. Mario Galgano lo ha intervistato:

R. – Prima vorrei ringraziare il Santo Padre, Papa Francesco, per la sua fiducia nei miei confronti e devo dire che sono molto orgoglioso e fiero di essere al suo servizio.

D. – Ha qualcosa da dire al suo predecessore?

R. – Sì, un altro ringraziamento va al comandante uscente Daniel Anrig da parte mia. Lui, durante i suoi 6 anni al comando della Guardia Svizzera, ha migliorato soprattutto il reclutamento e la formazione e noi siamo molto grati per il suo servizio al Corpo.

D. – I media ultimamente hanno molto parlato molto Guardie Svizzere, anche con diverse speculazioni…

R. - Sì, la domanda di alcuni giornali era se con il congedo del comandante ci sarebbe stato anche uno scioglimento del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia. Confermo che il Santo Padre dimostra un grande interessamento al nostro Corpo oltre che affetto e stima nei nostri confronti e posso affermare con tutta tranquillità che il Santo Padre non pensa ad una decisione in tale senso.

D. – Com’è stato il suo primo giorno da neocomandante delle Guardie Svizzere?

R. – Sabato pomeriggio sono stato accolto dai membri del Corpo e dalle famiglie delle guardie nel cortile d’onore della nostra caserma e nel mio discorso ho raccomandato a tutti che uniti nella preghiera e con la fiducia nel Signore riusciremo ad andare aventi per un buon futuro della Guardia.








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