“La missione con le famiglie: sfide pastorali”:
sarà questo il tema dell’incontro tra i direttori nazionali delle Pontificie Opere
Missionarie (Pom) dell’Africa centrale che si terrà a Yaoundé, in Camerun, da domani
al 15 febbraio. L’evento, a carattere biennale, avrà luogo presso la sede della Conferenza
episcopale locale ed offrirà ai partecipanti l’opportunità di scambiarsi informazioni,
opinioni ed esperienze sull’argomento. Il tutto, naturalmente, alla luce dei due Sinodi
dei vescovi dedicati alla famiglia: uno straordinario, svoltosi nel 2014, ed uno ordinario,
in programma dal 4 al 25 ottobre prossimi in Vaticano ed incentrato sul tema “La vocazione
e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.
Necessario rinnovare programmi missionari
“Questo incontro – spiega padre Gaspard Mengata Nka,
responsabile delle Pom del Camerun – costituisce una fonte di arricchimento per tutti
perché permette di rivedere e rinnovare, là dove è necessario, i programmi ed i metodi
operativi”. Numerose le sessioni di lavoro, dedicate a diversi argomenti: la missione
con le famiglie consacrate, la famiglia secondo il piano di Dio e la sua visione africana
ed evangelizzare la famiglia per una nuova evangelizzazione della società. Tra i partecipanti
all’incontro, anche padre Ryszard Szmydki, segretario generale della Pontificia Opera
della Propagazione della Fede.
Nel 2014, sette missionari uccisi in Africa
Da ricordare, infine, il sacrificio di tanti missionari
morti in Africa nell’adempimento del loro operato; solo nel 2014, se ne contano sette:
tre missionarie saveriane morte in Burundi, due sacerdoti scomparsi nella Repubblica
Centrafricana, una suora rapita ed uccisa in Sudafrica ed un’altra suora morta in
Tanzania nel corso di una rapina. (I.P.)
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