Latte, chiusa una stalla su cinque, in 32 mila senza lavoro

Il prezzo del latte fresco si moltiplica  più di quattro volte dalla stalla allo scaffale. E' quanto emerge dal dossier presentato dalla Coldiretti, che oggi, in varie piazze d’Italia ha organizzato manifestazioni con mungitura di mucche. Un modo per far capire il valore di questo settore. Il governo ha assicurato che sta lavorando per rivedere le quote latte. Sentiamo Alessandro Guarasci:

Vita dura per gli agricoltori, e per gli allevatori. Il latte al produttore viene pagato in media 0,35 centesimi al litro. E il cittadino a volte lo paga anche 1.70 euro. Le conseguenze di questo regime dei prezzi sono pesanti: dall'inizio della crisi è stata chiusa una stalla italiana su cinque, persi 32mila posti di lavoro. Il ministro dell’Agricoltura Martina lancia un appello alle industrie della trasformazione. A Roma, in piazza del Campidoglio, sono arrivati migliaia di allevatori, di grandi e piccole aziende, che lamentano mille difficoltà

“Questo significa chiusura delle stalle; significa che il territorio non viene più presidiato, soprattutto nei territori di montagna, dove ci sono i piccoli allevamenti e ci sono gli allevatori che si occupano anche di salvaguardare la nostra Italia e il nostro territorio…. A sette anni portavo la prima coppia di bovi, col principe Boncompagni. C’erano nonno, papà, gli zii. Da lì è partita la passione ed è rimasta fino ad oggi. L’agricoltura è sparita”.

Anche in piazza del Campidoglio, come in tante altre piazze d'Italia, è stata allestita una stalla, con una vacca munta da ministri e politici. Bisogna puntare sulla qualità, visto che tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin

“Aiutare sempre di più il livello di certificazione di qualità della produzione, in modo tale che il latte italiano sia un latte sicuro, un latte che può essere non solo utilizzato dall’industria, ma anche esportato”.

Il 31 marzo, poi, finisce il regime delle quote, e l’Italia rischia pesanti multe. Qui la battaglia del governo con Bruxelles non sarà facile