2015-01-31 18:42:00

Ucraina: falliscono i colloqui di Minsk. Ancora vittime civili


Crisi ucraina. Riprendono a Minsk, dopo il fallimento di ieri, i colloqui del cosiddetto Gruppo di contatto per cercare una soluzione al conflitto. Oggi però si registrano altri 15 morti tra i soldati, 12 tra i civili, nell’Est del Paese e l’Osce lancia l’ennesimo appello al cessate il fuoco. Cecilia Seppia

 A Minsk, il Gruppo di contatto sul confitto ucraino, dopo sole 4 ore si è chiuso con l'ennesimo nulla di fatto. Oltre alle delegazioni della Russia e dell’Osce, l'Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa, nelle vesti di mediatrice, faccia a faccia si sono confrontati i rappresentanti del governo di Kiev e quelli dei ribelli separatisti russofoni. La richiesta sul tavolo era la proclamazione immediata di una tregua tra le parti e il ritiro di tutte le armi pesanti dalla linea del fronte, come per altro aveva già stabilito il protocollo del 5 settembre rimasto lettera morta.

“La crisi in Ucraina non può essere risolta con la forza ma solo con il dialogo” ha detto il presidente in carica dell’Osce, il serbo Ivica Dacic, denunciando come la situazione nelle ultime 24 ore sia rapidamente degenerata soprattutto nell’Est del Paese dove si continua a morire; nuovo fronte caldo è la città di Debeltseve, strategico nodo ferroviario nella regione di Donetsk, dove i separatisti hanno lanciato da giorni una pesante offensiva: qui le bombe e i colpi di artiglieria stanno cadendo anche sulle abitazioni civili e molti abitanti sono intrappolati in quello che è ormai un campo di battaglia. A chiedere un cessate-il-fuoco immediato, oltre l’Osce, anche la Cancelliera tedesca Merkel, il presidente francese Hollande, e il russo Putin. Giovedì’ prossimo arriverà poi a Kiev il segretario di Stato americano John Kerry. 








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