"I religiosi mostrano che la verità del potere è il servizio, la verità del possesso è la custodia e il dono, la verità del piacere è la gratuità dell'amore. La verità della morte è la Resurrezione". Così i vescovi italiani nel Messaggio per la Giornata mondiale della vita consacrata che si celebra il 2 febbraio prossimo.
I consacrati esprimano gioia
Nel testo - riferisce l'agenzia Sir - i vescovi sottolineano
come la gente chieda alle persone consacrate “occhi che sappiano scrutare la storia
guardando oltre le apparenze spesso contraddittorie della vita, che lascino trasparire
vicinanza e possibilità nuove, che illuminino di tenerezza e di pace. È questo che
contraddistingue chi mette la propria vita nelle mani di Dio: uno sguardo aperto,
libero, confortante, che non esclude nessuno, abbraccia e unisce”. Il messaggio prosegue
dicendo: “È vero quello che scrive Papa Francesco nella sua Lettera a tutti i consacrati:
Dove ci sono i religiosi c’è gioia’. Ciò accade perché essi riconoscono su loro stessi,
e in tutti i luoghi e i momenti della vita, l’opera di un Dio che ci salva con gioia.
La stanchezza e la delusione sono esperienze frequenti in ciascuno di noi: benedetti
coloro che ci aiutano a non ripiegarci su noi stessi e a non rinchiuderci in scelte
comode e di corto respiro”.
I consacrati diano risposte adeguate alle sfide di oggi
“Rallegriamoci dunque per la presenza delle consacrate e dei consacrati nelle nostre
comunità. Facciamo festa con loro, ringraziando per una storia ricca di fede e di
umanità esemplari e per la passione che mostrano oggi nel seguire Cristo povero, casto,
obbediente - prosegue il Messaggio del Consiglio episcopale permanente -. I vescovi
italiani ripongono grande fiducia in voi, sorelle e fratelli carissimi, soprattutto
per il contributo che potete offrire a rinnovare lo slancio e la freschezza della
nostra vita cristiana, così da elaborare insieme forme nuove di vivere il Vangelo
e risposte adeguate alle sfide attuali”.
I consacrati aiutino la Chiesa a disegnare il nuovo umanesimo cristiano
Dopo aver ricordato l’esortazione del Papa ai consacrati (“Svegliate il mondo”), creando
“altri luoghi dove si viva la logica evangelica del dono”, il testo sottolinea che
“le persone consacrate si legano all’amore assoluto di Dio per ogni uomo affinché
nessuno vada perduto”. Viene evidenziata poi anche la “felice coincidenza” di quest’anno
che vedrà la celebrazione del quinto Convegno ecclesiale nazionale a Firenze dal 9
al 13 novembre 2015 sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. “L’opera di tante
persone consacrate - sottolineano i vescovi - diventi sempre più il segno dell’abbraccio
di Dio all’uomo e aiuti la nostra Chiesa a disegnare il nuovo umanesimo’ cristiano
sulla concretezza e la lungimiranza dell’amore”. (R.P.)
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