2015-01-16 08:21:00

Papa: no a ingiustizia sociale, ascoltare voce dei poveri


Dopo la visita di cortesia al presidente filippino, Benigno Aquino, Papa Francesco ha incontrato, presso il palazzo presidenziale a Manila, le autorità e il Corpo diplomatico. Breve e intenso il discorso del Pontefice, che ha toccato gli aspetti salienti della società filippina, in un Paese che sta per celebrare il quinto anniversario della proclamazione del Vangelo in questa terra. Il servizio di Giancarlo La Vella:

Costruire società su autentici valori umani
Alla società filippina, che da 500 anni ha accolto e messo in pratica il messaggio cristiano, il Papa esprime la sua vicinanza per le sofferenze, i danni e le devastazioni causate dal tifone Yolanda. Difficoltà – dice Francesco – affrontate con forze, fede e resistenza eroiche. Un evento – continua – dal quale è importante ripartire per ricostruire il Paese:

“Today the Philippines…
Oggi le Filippine, insieme a molte altre nazioni dell’Asia, si trova davanti all’esigenza di costruire una società moderna fondata su solide basi, una società rispettosa degli autentici valori umani, che tuteli la nostra dignità e i diritti umani, fondati su Dio, e che sia pronta ad affrontare nuovi e complessi problemi etici e politici".

Assicurare giustizia sociale
E il raggiungimento di questi obiettivi continua Papa Francesco si fondano innanzitutto su onestà, integrità e responsabilità verso il bene comune di chi gestisce la cosa pubblica. E’ questa la strada per trasmettere alle generazioni future una società basata su giustizia, solidarietà e pace.

“Essential to the attaintment…
Indispensabile per la realizzazione di questi obiettivi nazionali è l’imperativo morale di assicurare la giustizia sociale e il rispetto della dignità umana".

Famiglia può essere sfigurata e distrutta
Per tutti i popoli esiste il dovere di ascoltare la voce dei poveri e di spezzare le catene dell’ingiustizia e dell’oppressione, che danno origine a palesi e scandalose disuguaglianze sociali. Valori, dunque, sanciti dalla richiesta dei Vescovi filippini di proclamare il 2015 “Anno dei poveri” e per l’affermazione dei quali – dice ancora il Pontefice – è fondamentale il ruolo sociale della famiglia:

“It is in the family…
È nella famiglia che i bambini vengono cresciuti nei valori sani, negli alti ideali e nella sincera attenzione agli altri. Ma come tutti i doni di Dio, la famiglia può anche essere sfigurata e distrutta. Essa ha bisogno del nostro appoggio".

Diritto alla vita a partire dal concepimento
Le nostre democrazie – dice dunque il Papa – devono preservare la dignità umana, la libertà di coscienza e di religione, l’inalienabile diritto alla vita, a partire dai bimbi non ancora nati fino a quella degli anziani e dei malati. Infine l’auspicio che le Filippine promuovano la comprensione e la cooperazione tra le Nazioni dell’Asia, il dialogo tra le diverse religioni e, guardando ai problemi interni, il rispetto dei diritti inalienabili di tutti, comprese le popolazioni indigene e le minoranze religiose.








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