Liberate Greta e Vanessa. Operazione antiterrorismo in Belgio

E' atterrato alle 4 in punto all'aeroporto romano di Ciampino l'aereo che ha riportato in Italia Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due volontarie italiane di 20 e 21 anni sequestrate nel nord della Siria alla fine di luglio. Intanto in Belgio, operazione antiterrorismo. Alessandro Guarasci

 

Lacrime di gioia e commozione per le due cooperanti arrivate in nottata in Italia. Sono state portate all’ospedale del Celio per controlli medici, dopo di che andranno in Procura a Roma per essere interrogate. Oggi alle 13 il ministro degli Esteri Gentiloni riferirà i dettagli della liberazione alla Camera, ma le indiscrezioni dicono che siano stati pagati 12 milioni di riscatto al ramo siriano di Al Qaida. Un lavoro di mediazione durato mesi, e acceleratosi dopo che le due ragazze poco prima di Natale erano apparse in un video su Youtube.

In Belgio intanto scatta l’allarme terrorismo. Erano tornati dalla Siria da una settimana e stavano preparando un grande attentato nel Paese, i componenti della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali della polizia a Verviers. La maxioperazione ha portato alla morte di due terroristi, all'arresto di un terzo e ad una decina di controlli e perquisizioni, anche a Bruxelles, e in altre quattro città, tra cui Anderlecht, dove in un edificio è stato rinvenuto dell'esplosivo.

Tutte zone e comunità in cui è segnalata forte la presenza dei cosiddetti "foreign fighters", i combattenti Ue radicalizzati e addestrati, che tornando dalla Siria e da altre aree di crisi, sono vere e proprie bombe ad orologeria, pronte a scatenare l'inferno. Il numero di europei confluiti tra le maglie della Jihad, secondo le ultime stime fornite da Europol è tra i 3000 ed i 5000. Di questi circa 400 dal Belgio