2015-01-15 19:56:00

Quirinale: Renzi stretto tra la minoranza dem e il Nazareno


In Italia dibattito politico concentrato sulla partita del Quirinale, dopo le dimissioni formalizzate ieri di Giorgio Napolitano. La prima votazione della Camere riunite è stata fissata alle 15 del 29 gennaio. Il premier Renzi si mostra ottimista, ma deve fare i conti con la minoranza del suo partito, il Pd. Servizio di Giampiero Guadagni.

L’identikit del prossimo inquilino del Quirinale è inevitabilmente il gioco politico e mediatico di questi giorni. Il punto di partenza, secondo gli osservatori, è capire se il patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi sulle riforme terrà e se sarà esteso all’elezione del Presidente della Repubblica. La vicesegretaria del Pd Serracchiani non ha dubbi: anche se dal quarto scrutinio basta la maggioranza assoluta, serve una larga condivisione, Forza Italia in testa. Una posizione apprezzata dal partito di Berlusconi, dopo il botta e risposta di ieri. Con lo stesso Berlusconi che ha chiarito il suo no ad un altro capo dello Stato di sinistra, e il premier che ha replicato dicendo no ai veti, di Forza Italia così come della minoranza del suo partito, il Pd, pronta a far saltare il patto del Nazareno alleandosi con la sinistra e con il Movimento 5 Stelle, ma facendo anche sponda con i dissidenti di Forza Italia che fanno capo a Fitto.  Intanto, la partita del Quirinale rimane legata a quella che si sta giocando in questi giorni in Parlamento sulle riforme: al Senato quella elettorale, alla Camera quella sul bicameralismo.

 

 








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