2015-01-13 18:35:00

Si chiude il semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea


L’Europa deve essere compatta contro paura e demagogia. E’ il messaggio che arriva dal Parlamento di Strasburgo nel giorno della chiusura del semestre di presidenza italiana dell’Unione, 48 ore dopo la grande manifestazione di Parigi. Il premier Renzi sollecita un cambio di passo dell'Europa sul fronte economico. Poi un tributo del Parlamento europeo al capo dello Stato Napolitano che domani ufficializzerà le proprie dimissioni. Servizio di Giampiero Guadagni:

O l’Europa cambia o diventerà il fanalino di coda del mondo. Nel suo intervento a Strasburgo, Matteo Renzi traccia un bilancio in chiaroscuro dei 6 mesi di presidenza italiana dell'Unione. C'è stato un cambiamento profondo nella direzione, non ancora nei fatti, sottolinea il premier italiano. Il cui lavoro è stato elogiato dal presidente dell’Europarlamento Schultz e dal presidente della Commissione europea Juncker. Ma Renzi incalza: questo tipo di Unione ha dato l’impressione di essere troppo vincolata ai parametri economici. Ora invece deve guardare a crescita e investimenti, attraverso riforme strutturali. E la lotta alla disoccupazione, aggiunge, è necessaria anche per costruire l'identità di un'Europa che ha valori più forti di minacce e attacchi. Identità e integrazione vanno difese assieme. Una risposta quella di Renzi agli euroscettici, in prima fila a Strasburgo a chiedere la chiusura delle frontiere e misure più dure per contrastare l'immigrazione. L'intervento del premier italiano è stato duramente criticato dal leader della Lega Salvini e da quello del Movimento 5 Stelle Grillo, che parlano di fallimento del semestre di presidenza italiana. Intanto si apre la partita del quirinale. Anche il prossimo capo dello Stato, osserva Renzi, dovrà essere un arbitro saggio, una personalità di grande livello.
 








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