2015-01-13 08:10:00

Il saluto del Papa ai Paesi sorvolati e ai giornalisti


Durante il volo tra Roma e Colombo il Papa, come è tradizione, ha inviato telegrammi di saluto ai capi di Stato dei Paesi sorvolati. Poi in aereo il saluto ai giornalisti al seguito in un clima di serena attesa per quelli che saranno i momenti salienti di questo viaggio asiatico. Il servizio di Giancarlo La Vella:

Sull’aereo l’atmosfera è di viva e familiare cordialità, quella che solo Papa Francesco sa creare, con una novità: non sono stati i giornalisti ad andare a salutare il Pontefice, ma è stato il Santo Padre, accompagnato dal direttore delala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, a recarsi nella zona loro riservata, 76 quelli al seguito, di vari Paesi, ha aggiunto Padre Lombardi. Uniche assenze i due giornalisti francesi di “Le Figaro” e di “Le Monde”, che - ha sottolineato il direttore - la direzione dei loro giornali ha tenuto in servizio in Francia a causa della situazione creatasi dopo i recenti attentati. Con un largo sorriso il Papa ha detto:

“Ringrazio per la vostra compagnia e vi auguro buon viaggio. C’è tanto lavoro! Grazie tante, grazie tante ancora della compagnia.”

Francesco ha poi voluto stringere la mano a ciascun rappresentante dei media, intrattenendosi con alcuni per qualche breve istante di conversazione. Per quanto riguarda il protocollo, durante il volo i telegrammi del Pontefice ai Paesi sorvolati. Particolarmente significative le parole inviate al presidente della Repubblica italiana, Napolitano. Il Papa esprime sinceri auspici di serenità, di unità e di benessere spirituale e sociale del popolo italiano. Il messaggio è accompagnato dalla benedizione apostolica all'Italia, che Papa Francesco ha inviato con affetto. Altrettanto significativa la risposta di Napolitano: questa visita richiama l’attenzione su Sri Lanka, alle prese con una difficile ricostruzione dopo una sanguinosa guerra civile, e Filippine, duramente colpite dalle calamità naturali. Sono certo – conclude Napolitano – che la sua presenza sarà di conforto a entrambe le popolazioni. All’Albania e alla Turchia Papa Francesco rivolge le sue preghiere nel ricordo delle recenti visite apostoliche. Pace e gioia è l’augurio del Pontefice alla Grecia e ai suoi cittadini. Pace e prosperità, infine, anche per l’Iran, gli Emirati Arabi Uniti, Oman e l’India.








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