2015-01-13 14:30:00

Francesco in Asia: riconciliazione e servizio ai poveri


"In Asia il cristianesimo è poco conosciuto. Solo le Filippine e Timor est sono paesi a maggioranza cattolica. Ma, al di là dei numeri, l'Asia è il mondo delle grandi religioni, delle antiche culture, un mondo in cui si possono dispiegare più facilmente, su vasta scala, il dialogo interreligioso, l'icontro, la comprensione reciproca e il lavoro per la pace e la concordia tra i popoli". P. Giorgio Licini, missionario del Pontificio istituto missioni estere (Pime), a lungo nelle Filippine, commenta i temi del VII viaggio internazionale di Papa Francesco, in svolgimento tra lo Sri Lanka e, appunto, l'arcipelago filippino.

Questa realtà multiculturale e multireligiosa è collegata però anche a situazioni di conflitto. "Non a caso - spiega padre Licini - Francesco, arrivando a Colombo, ha invitato gli srilankesi a 'imparare a vivere come un’unica famiglia'. Le divisioni e le contrapposizioni nei paesi asiatici sono purtroppo abbastanza frequenti, soprattutto dal punto di vista etnico. Ma ogni etnia ha una sua religione e spesso le difficoltà di convivenza assumono anche carattere religioso". 

Riconciliazione, tema comune

"Le due tappe di questo viaggio papale sono molto diverse, ma ci sono anche elementi comuni. Lo Sri Lanka è reduce da una tragica guerra civile, durata quasi trent'anni, conclusasi nel 2009 con un grande spargimento di sangue", ricorda p. Licini. "Oggi, ricostruire la riconciliazione fra le due etnie protagoniste del conflitto, quella singalese e quella tamil, è un lavoro lungo e difficile. Ma anche nelle Filippine le difficoltà di rapporti tra la maggioranza cattolica e la minoranza musulmana al Sud non sono ancora risolte. Anche se c'è una buna prospettiva per raggiungere un accordo di pace nei prossimi mesi. Una sorta di accordo è già stato raggiunta, ma deve essere ancora votata dal parlamento e ratificata dalla popolazione. E il percorso non è esente da ostacoli. Dunque, in entrambi i Paesi, il tema centrale è quello della riconciliazione ".  

Servizio ai poveri

Ma quale messaggio vuole dare il Papa recandosi in questi due paesi asiatici? "Innanzitutto quello della pace, della riconciliazione, dello spirito di famiglia", spiega padre Licini. "Ma c'è poi quello dell'attenzione ai poveri, che probabilmente verrà più in evidenza nelle Filippine". "Si tratta di un Paese che vive una buona ripresa economica ma che ha ancora grandi sacche di povertà. E', inoltre, molto spesso colpito da forti calamità naturali, come il terremoto e poi il tifone Yolanda, nel 2013, che ha lasciato milioni di persone sul lastrico". "Qui, spiega padre Licini, il Papa evidenzierà l'importanza di una Chiesa che metta al centro i poveri. Anche la Chiesa locale auspica che la presenza di Francesco risvegli la priorità del servizio per i poveri e la faccia diventare patrimonio per il futuro. Troppo spesso, infatti,la religiosità tradizionale, pur essendo vissuta in modo marcato, è poco incarnata








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