2015-01-10 16:13:00

Esposito (Copasir) a Mogherini: coordinamento tra i servizi Ue


"Chi ha ucciso degli innocenti lo ha fatto per mettere in crisi la nostra identita'". Lo ha affermato Matteo Renzi in merito alla strage di Parigi. "Non dobbiamo essere in balia della paura - ha aggiunto Renzi - ma dobbiamo guardare al futuro". Intanto il capo della Polizia ha innalzato il livello della sicurezza. Interviene anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano che propone una sorta di Comitato antiterrorismo europeo, in cui siedano tutti i rappresentanti di intelligence e antiterrorismo dei paesi membri, per un continuo scambio di informazioni. Alessandro Guarasci ha sentito il vicepresidente del Copasir Francesco Esposito

 

D.- Senatore, serve un maggior coordinamento tra i servizi segreti europei?

R. –Sì, che serve! Sono tre anni che sto dicendo questa cosa all’interno del Copasir e all’interno dello stesso parlamento. Abbiamo avuto, per questi due anni precedenti, purtroppo, il commissario europeo che a questa richiesta non rispondeva. Mi riferisco alla baronessa Ashton. Attualmente abbiamo l’ex ministro Mogherini commissario agli Esteri e alla sicurezza dell’Europa. A lei stiamo chiedendo con forza e in questo momento deve applicare una nuova sede di confluenza dei dati che sia l’agenzia europea per la sicurezza e l’informazione.

D. – Lei conferma che, secondo quanto vi riferiscono i servizi segreti, al momento, in Italia non ci sono allarmi particolari seppur l’allerta è aumentata?

R.  – L’allerta è aumentata, l’attenzione è massima. Il ministro Angelino Alfano, ieri, in parlamento, ha proprio affermato che non ci sono dirette indicazioni di interventi terroristici nei nostri confronti. Ciò non esclude, però, la possibilità di qualche cellula isolata che possa pensare di farsi bello agli occhi del mondo islamico con un attentato.

D. – Voi state tenendo in qualche modo sott’occhio anche i vari flussi migratori che arrivano, non solo via mare, in Italia?

R.  – Certo, noi come Copasir, chiediamo quotidianamente alle nostre agenzie e agli organi di polizia dei report su quello che succede. E’ chiaro che fra gli immigrati, ad oggi, non c’è evidenza di eventuali infiltrazioni di terroristi. Comunque questo viene monitorato quotidianamente.

D. – Siete soddisfatti di come finora stanno reagendo le prefetture e le questure sul territorio?

R. – Stanno facendo un grandissimo sforzo. Insieme, devo dire, a tutti gli altri cittadini, a tutte le associazioni, che sul territorio danno anche la sicurezza dell’accoglienza per alcune persone che hanno disagio sociale. Tutto questo insieme fa la nostra sicurezza in Italia.








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