Ha suscitato perplessità e polemiche in seno al consiglio di sicurezza Onu il rapporto dell’Opac, Organizzazione per la proibizione della armi chimiche, che stabilisce l’uso di gas di cloro nell’attacco contro tre villaggi siriani. E sempre in Siria sarebbero stati 160 i bambini uccisi lo scorso anno in attacchi alle scuole. Francesca Sabatinelli:
Tre villaggi attaccati con 13 morti e tra le 300 e 500 persone colpite. Il rapporto Opac lascia pochi margini ai dubbi e certifica, si legge, "con un alto grado di fiducia" che in Siria nel 2014 sia stato utilizzato gas di cloro. Per gli Stati Uniti, che citano testimoni oculari, è certezza che la responsabilità sia del governo di Assad, sebbene il rapporto non stabilisca quale parte in conflitto sia stata. Perplessità è stata espressa da Gran Bretagna e Francia, mentre per la Russia, alleata di Damasco, della vicenda si dovrà discuterne in sede Opac e non al Consiglio di Sicurezza. Intanto, in un altro rapporto, dell’Unicef, si documenta sempre in Siria la tragica stima di 160 bambini uccisi in attacchi alle scuole e di oltre 340 feriti. Oltre un milione e mezzo invece i minori costretti ad abbandonare gli studi a causa del conflitto, che complessivamente ha causato più di 200mila morti. Nel frattempo si contano decine di vittime, tra militari, miliziani alleati e integralisti islamici, anche in Iraq che nella sola giornata di ieri ha visto un attentato kamikaze contro combattenti sunniti filo-governativi e subito dopo scontri con l’esercito di Baghdad.
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