I cattolici hanno il compito di rinnovare la vita politica della Nigeria attraverso i valori cristiani: lo ha affermato mons. Alfred Martins, arcivescovo di Lagos, intervenuto in questi giorni al Forum sociale cattolico della Nigeria, svoltosi nella sua diocesi. Incentrato sul tema “Signore, dona a noi leader secondo il Tuo cuore”, il Forum ha riflettuto anche sulle elezioni presidenziali che si terranno quest'anno nel Paese.
Migliorare processi elettorali
In vista di questa tornata elettorale, il presule
ha esortato i fedeli laici cattolici ad impegnarsi di più nella governance del Paese
“per salvare la nazione da ulteriori degenerazioni” sociali e non solo. Per questo,
ha aggiunto mons. Martins, “è necessario migliorare il processo di scelta dei leader
politici”, poiché spesso esso “non è democratico”, tanto che le elezioni si svolgono
in un clima di “violenza, acrimonia e frode”. Esortando, quindi, i cattolici ad “entrare
nell’arena politica per ripulire il sistema”, l’arcivescovo di Lagos ha messo in guardia
da “coloro che usano la fede e la religione solo per ricavarne vantaggi politici”,
e non come una guida “nell’esercizio delle loro funzioni”.
Politica, servizio per il bene comune
I valori del Vangelo, dunque, “permeino il sistema
politico nazionale, così da rinnovare il volto del Paese grazie ai doni dello Spirito
Santo”. E questo significa, ha spiegato ancora mons. Martins, “fare tutto il necessario
per affermare la dignità di ogni persona umana e per garantire a tutti i beni di prima
necessità: cibo, abitazione, sicurezza, educazione, acqua, elettricità ed altri servizi
sociali”. E guardando alle elezioni del 2015, l’arcivescovo nigeriano ha esortato
i cattolici a parteciparvi in modo “non egoistico, ma disinteressato”, ovvero senza
pensare ai propri vantaggi personali, bensì al bene comune. (I.P.)
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