2015-01-05 13:56:00

Palermo: crollo viadotto, in corso le indagini


"#Finitalafesta" scrive Matteo Renzi su Twitter: “Ho chiesto a Anas nome responsabile. Pagherà tutto”. L’opera, costata 13 milioni di euro, è durata soltanto dieci giorni. Il viadotto è stato inaugurato il 23 dicembre, con tre mesi d’anticipo, ed è già crollato. Ora sono in corso indagini. L’indignazione per un evento tanto grave è generale in tutta la Sicilia, come ha dichiarato, al microfono di Corinna Spirito, il giornalista del quotidiano palermitano “L’ora”, Giuseppe Pipitone:

R. – Si tratta di pura fortuna, se qualcuno non è precipitato o non sia stato travolto da questa inspiegabile, a questo punto, spaccatura del viadotto della strada statale che collega Palermo con Agrigento. D’altra parte, ancora pochi mesi fa, mentre le automobili passavano, era successa una cosa molto simile sulla strada statale che collega il capoluogo agrigentino con Licata. Adesso, bisogna un attimo capire come sia stato possibile che un tratto stradale inaugurato 10 giorni prima, addirittura con tre mesi di anticipo, abbia ceduto così tanto… C’è già chi mette le mani avanti, dicendo che si è un problema strutturale del terreno.

D. – La società che si è occupata dei lavori ha cercato di minimizzare, in qualche modo, l’accaduto. Renzi, però, ha chiarato sui social network che i responsabili non resteranno impuniti…

R. – Una fuga in avanti del premier,che appena uscita la notizia si è fatto sentire sui social network. Adesso, però rimane sempre da capire il dato fondamentale: perché tre mesi di anticipo? E l’altro: quel tratto stradale storicamente interessato da lavori infiniti - che non solo in quel trattato stradale, ma in tutta la rete stradale siciliana spesso e volentieri sono fermi o lasciati incompiuti - quando arrivano le cosiddette “good news”, un pezzo di strada inaugurato con tre mesi di anticipo, poi finisce così…

D. – L’area ora è stata sequestrata. Quanto tempo sarà necessario per vedere di nuovo il viadotto agibile?

R.  – A occhio direi che ci vorrà parecchio tempo. Sia perché per adesso è stata sequestrata per le indagini dalla Procura di Termini-Marese, sia perché il danno è ingente, c’è un pezzo di strada crollato totalmente... Quindi, penso ci sia da rifare da capo tutta l’opera.

D. – In Sicilia, c’è attesa per quello che sarebbe il primo collegamento diretto tra la Provincia di Palermo e quella di Agrigento?

R. – Una attesa molto lenta se pensiamo che ci sono voluti 41 anni per il primo tratto di strada che collegava Palermo a Messina, inaugurato ormai 10 anni fa, e ancora oggi pieno di interruzioni o pieno di punti pericolanti. Quindi, comunque un’attesa ormai mitigata da anni e anni a non avere un collegamento.








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