Eminenti organizzazioni impegnate a promuovere il dialogo interreligioso in Pakistan hanno proclamato il 2015 “Anno della Pace”. Lo riferisce all’agenzia Fides il frate francescano, padre Francis Nadeem, provinciale dei Cappuccini in Pakistan, promotore del Consiglio per il Dialogo Interreligioso nato a Lahore, capitale della provincia del Punjab pakistano.
Preghiera per la pace e contro il terrorismo
Il Consiglio per il Dialogo interreligioso, il forum
“United Religious Initiative”, la “Peace Foundation”, il movimento islamico “Minjah-ul-Quran”
hanno dichiarato solennemente di osservare il 2015 come “Anno della pace”. La dichiarazione
è stata letta e diffusa nel corso di un incontro di preghiera interreligiosa intitolato
“Preghiamo per il Pakistan”, guidato da padre Nadeem e dal leader islamico sufi Pir
Shafaat Rasool a Lahore. L'obiettivo dell’incontro e di tutto l’Anno della Pace sarà
quello di pregare e operare per la pace, la solidarietà, la riconciliazione, l'armonia
interreligiosa e l'eliminazione del terrorismo dal Paese.
La preghiera di San Francesco
I partecipanti, accendendo insieme un cero, si sono impegnati a rinnovare gli sforzi
nel perseguire la pace in Pakistan a tutti i livelli, sensibilizzando le coscienze,
i membri delle proprie organizzazioni e tutti i cittadini. Soprattutto, hanno rinnovato
la promessa di continuare a pregare insieme per la pace e l’armonia nel Paese. Nel
2015, tutti si impegneranno a organizzare seminari, conferenze, marce, iniziative
culturali, concorsi per bambini, incontri interreligiosi “in modo che il nostro amato
Paese diventi una culla di pace e tutti i cittadini vivono senza paura, contribuendo
al progresso e alla prosperità”. I presenti, leader cristiani e islamici, hanno anche
recitato insieme la preghiera attribuita a San Francesco d'Assisi “Signore, fa’ di
me uno strumento della tua pace”. (P.A.)
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