“La grande tragedia delle alluvioni, nella quale più di 50 persone hanno perso la vita, ha suscitato un’immensa ondata di solidarietà”. Lo ha dichiarato l’arcivescovo di Belgrado, mons. Stanislav Hocevar, riflettendo sulle conseguenze dalle forti alluvioni che hanno colpito 38 comuni in Serbia lo scorso maggio.
Gratitudine degli ortodossi alla Chiesa
cattolica
“Abbiamo sentito non solo le difficoltà causate dalle calamità naturali, ma soprattutto
l’importanza dell’aiuto reciproco”, ha affermato il presule in una sorta di bilancio
del 2014. È stata ricordata - riferisce l'agenzia Sir - anche la sinergia tra le autorità
statali, diverse organizzazioni non governative, la Chiesa ortodossa, la Chiesa cattolica
e i Paesi donatori. L’aiuto della Caritas ai colpiti dalle alluvioni ammonta a più
di 2 milioni di euro. Il vescovo ortodosso di Sabac (una delle località più colpite),
Lavrentije Trifunovic, ha espresso “una grande gratitudine ai fratelli cattolici dai
quali possiamo imparare molto nel servizio di carità per il prossimo”. E ha aggiunto:
“Questo esempio di applicazione della fede nella vita ci spinge a imitarli e a non
dimenticare i poveri”.
Il segno dell'unità nell'aiuto ai bisognosi
Anche secondo il direttore di Caritas Sabac, Miroljub Nikolic, “quando le Chiese collaborano
possono fare di più”. “Nell’aiuto ai bisognosi si vede concretamente che cosa possiamo
fare quando siamo uniti”, ha concluso Nikolic. (R.P.)
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