2014-12-29 08:13:00

Colloqui nell'est dell'Ucraina mentre c'è tensione in Crimea


C’è attesa per l’esito dell’incontro, oggi a Donetsk, nell’est dell’Ucraina, tra rappresentanti militari di Kiev e indipendentisti filo-russi. La soluzione del conflitto sta a cuore in queste ore soprattutto all’Unione Europea che, per voce dell’Alto rappresentante per gli Esteri, Federica Mogherini, ha esortato le parti a concludere positivamente il dialogo. Ma non tutte le tensioni in queste ore sono risolte, in particolare nell’autoproclamata repubblica di Crimea. Ce ne parla Guseppe D’Amato:

Crimea sempre più isolata. Alla frontiera tra la penisola e l’Ucraina si sono formate code lunghissime di camion e di autovetture. Ufficialmente Kiev teme l’infiltrazione di terroristi. Le comunicazioni ferroviarie e dei bus sono interrotte, le forniture elettriche funzionano a singhiozzo per motivi tecnici.

 I bankomat, che utilizzano linee occidentali, sono fuori uso come sono bloccati i circuiti delle carte di credito per le sanzioni. Le comunicazioni con la Russia attraverso lo stretto di Kerch sono precarie per le cattive condizioni meteo.

 In Ucraina orientale continua intanto lo scambio di prigionieri, primo importante risultato del round di incontri a Minsk. La cancelliera Merkel ha nuovamente lanciato un appello, affinché i russi intervengano sui separatisti per mettere fine al conflitto. Il capo della diplomazia Ue Mogherini ha offerto un ramoscello di ulivo al Cremlino, affermando che Bruxelles è interessata alla rapida conclusione dello scontro con la Russia.

 








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