2014-12-26 19:48:00

Is. Ucciso "governatore" jihadista Mosul. Vittime tra civili


Proseguono le operazioni della coalizione internazionale contro lo Stato Islamico fra Iraq e Siria. Nei nuovi raid messi a segno nel territori iracheno sarebbe rimasto ucciso il cosiddetto "governatore" dell'Isis di Mosul. Ma a pagare l'alto prezzo della guerra ci sono anche questa volta molti civili. I particolari da Paola Simonetti: 

E' il secondo governatore dello Stato Islamico a cadere, in 25 giorni, sotto il fuoco della colazione internazionale:  Habdelgani Saleh Hamid, attivo a Mosul, in Iraq, ex ufficiale all'epoca di Saddam Hussein, sarebbe stato ucciso in queste ultime ore, mentre a Sinjar, il villaggio del Kurdistan iracheno da cui i miliziani dell'Is si erano ritirati il 19 dicembre, sei peshmerga curdi sono rimati uccisi e altri 11 feriti per colpi di mortaio sparati proprio dai jihadisti. Ma la massiccia controffensiva all'Is non si arresta neanche in Siria: raid dell'aviazione locale hanno preso di mira due villaggi del nord controllati da affiliati allo Stato Islamico; un'operazione nella quale, ha denunciato l'osservatorio siriano per i diritti umani, a pagare il prezzo più alto sono stati i civili: 40 quelli rimasti uccisi, tra i quali sette bambini. Tuttavia, le notizie che trapelano lasciano intendere come il fronte jihadista stia subendo duri colpi: soltanto alcune settimane fa il ministero dell'Interno iracheno aveva confermato che il 'califfo' dello Stato Islamico, al Baghdadi, era rimasto ferito in un raid aereo nel quale diversi altri leader dell'Is erano rimasti uccisi e poi trasferito in Siria in una regione sotto il controllo dei suoi miliziani per essere curato.








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