2014-12-25 13:09:00

MO: appelli per la liberazione del pilota giordano catturato dall'IS


“Spero che Dio riempia il vostro cuore di pietà, liberatelo”. Questo l’appello del padre del pilota giordano imprigionato ieri dai terroristi dello Stato Islamico in Siria. Il militare 27enne era stato preso dopo la caduta del suo aereo e le immagini della sua cattura erano state diffuse nei canali web dei jihadisti.  Per i miliziani l’F-16 sarebbe stato abbattuto da un missile terra-aria, circostanza invece smentita da Wasinghton e da Amman, che parlano invece di un guasto tecnico. Il re giordano Abdullah II ha intanto creato un’unità di crisi  e ha detto di stare seguendo “da vicino e con grande attenzione” tutta la vicenda. Intervenuto anche il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che ha chiesto agli islamisti di “trattare il pilota secondo il diritto umanitario internazionale”. Secondo alcune fonti locali i terroristi sarebbero infatti divisi sulla sorte da riservare al prigioniero: la parte “cecena” vorrebbe giustiziarlo mentre altri vorrebbero lasciarlo in vita. Si tratta del primo soldato della coalizione internazionale caduto nelle mani dell’Is dall’inizio dei raid contro gli islamisti. Intanto secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani oggi 30 miliziani dello Stato Islamico sarebbero stati uccisi durante gli sconti con le forze curde nel nord-est della Siria. (M.R.)








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