2014-12-24 18:14:00

Usa: ucciso dalla polizia un altro giovane nero a St. Louis


Riesplode la tensione razziale negli Stati Uniti: a Saint Luois, nel Missouri un altro ragazzo afroamericano è stato ucciso dalla polizia ad una stazione di benzina. Gli agenti si difendono: il giovane era armato, ma la gente è di nuovo in strada a protestare. 3 i manifestanti arrestati. Cecilia Seppia

Un nuovo caso infiamma l’America alla vigilia di Natale. Quattro mesi dopo la morte di Michael Brown che ha innescato proteste in tutto il Paese, la comunità afroamericana di St. Louis conta infatti una nuova vittima: è il 18enne Antonio Martin, ucciso da un agente di polizia nel sobborgo di Berkeley alle porte di Ferguson. Le versioni per ora sono due. Secondo quella ufficiale della polizia, il giovane era assieme ad un’altra persona e ha puntato la pistola contro gli agenti di pattuglia che li avevano fermati per un controllo di routine: da qui gli spari, per "legittima difesa". Secondo la madre invece, Toni era uscito con la fidanzata ed era con lei quando è stato affrontato dai poliziotti che gli hanno sparato, mentre lui tentava di fuggire. A far chiarezza potrebbero essere i filmati delle telecamere nel distributore di benzina, dove è accaduto il fatto. Nel frattempo si sono verificati scontri con le forze dell’ordine, lancio di pietre ed esplosivi rudimentali, centinaia i manifestanti scesi in strada: tre le persone fermate, un poliziotto è rimasto ferito. Ma le proteste non si fermano al Missouri: la morte di Toni arriva infatti il giorno dopo la mancata incriminazione dell'agente di polizia di Houston, Castro che uccise il 26enne afroamericano, disarmato, Jordan Baker. Inutili gli appelli del sindaco di New York de Blasio, sotto attacco dalla polizia per aver simpatizzato con la protesta.








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