“Non è possibile che esista alcuna forma di vera e autentica religiosità o spiritualità senza amore per la persona umana. Qualsivoglia formazione ideologica, sociale o religiosa disprezzi l’uomo creato a immagine di Dio e insegni o permetta la morte di un nostro prossimo e soprattutto in modo brutale e primitivo, non ha certamente alcuna relazione col Dio dell’amore”. A ribadirlo – come riferisce L’Osservatore Romano - è il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, nel messaggio di Natale, quest’anno dedicato al valore inalienabile della persona umana. La Chiesa ortodossa segue giorno per giorno “queste onde crescenti di violenza e di barbarie, che continuano a devastare diverse aree del nostro pianeta, particolarmente il Medio Oriente, e specialmente i cristiani nativi del posto, nel nome spesso della religione”.
Il valore inalienabile della persona umana
Gli uomini di oggi — prosegue il Patriarca — vivono
una condizione mutevole, “secondo la quale giornalmente constatiamo che “sono tutti
traviati, tutti corrotti; non c’è chi agisca bene, neppure uno” (Salmo 13, 3 e Romani,
3, 12). “Prima dell’incarnazione di Cristo, l’uomo non poteva immaginare il valore
inalienabile della persona umana, poiché dopo la caduta si era ammalato e si era deturpato.
Solo gli uomini assai illuminati avevano intuito, anche prima di Cristo, il valore
della persona umana”.
La forza dell’amore vince la violenza
Nonostante la proclamazione dei diritti umani da parte
della comunità internazionale, osserva Bartolomeo, “ai nostri tempi vediamo quotidianamente
la più infima degradazione della persona umana, l’oltraggio e la sua umiliazione.
C’è bisogno dunque, se vogliamo essere degni della gloria e dell’onore con cui il
Creatore ‘fatto per noi attraverso di noi’ ha circondato la persona umana, di fare
tutto il possibile per far cessare il comportamento degradante ultimamente aumentato
verso la persona umana”. L’invito del Patriarca è a distogliere “il nostro volto dai
fatti penosi di intolleranza e inimicizia che devastano l’umanità e arrivano oltre,
attraverso gli attuali mezzi di comunicazione di massa che provocano un più facile
spavento alle orecchie e alla nostra vista, attraverso gli orrori che accadono”, e
a opporre “come valido antidoto alla attuale violenza la ‘povertà estrema’ di Dio,
che ha stupito i magi e il mondo, e che sempre agisce come amore”. Questa – ha detto
- è “la forza segreta della stirpe dei cristiani. La forza che vince e supera con
l’amore ogni sorta di violenza e di malvagità”. L’augurio è che “tutti possano vivere
la grazia del rispetto assoluto del valore della persona, del prossimo, e la cessazione
della violenza sotto qualsiasi forma”.
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