Quale futuro per la Repubblica Centrafricana?

Il 2014 si conclude per la Repubblica Centrafricana con un bilancio in chiaro scuro.

Alle speranze seguite all’elezione del sindaco di Bangui, Catherine Samba Panza a Presidente delle Repubblica e all’invio della missione internazionale incaricata del disarmo delle forze in conflitto, è seguito un graduale processo di disillusione da parte della popolazione. La situazione nel paese è disomogenea, con ampie aree fuori dal controllo del governo centrale e senza che l’operazione disarmo sia andata effettivamente in porto. La criminalità e le azioni violente si moltiplicano, mentre la gente cerca di sopravvivere come può, in una quotidianità segnata dall’incertezza. In tale quadro si pongono le istanze religiose, utilizzate spesso dalle parti in conflitto per fomentare odi ingiustificati.

Come vive la comunità cristiana, in particolare a Bangui e come riescono i missionari a proseguire la loro opera nel paese?  Ne parla ai nostri microfoni, suor Elianna Baldi, missionaria comboniana della diocesi di Vicenza, in Repubblica Centrafricana da oltre 3 anni.