La Camera dei Deputati approva la Legge di Stabilità

La Camera dei Deputati ha approvato ieri sera in via definita la legge di Stabilità. Il voto è arrivato al termine di un’altra giornata di tensione parlamentare: dieci deputati del Movimento 5 Stelle sono stati espulsi dall’aula per aver occupato i banchi del governo. Servizio di Giampiero Guadagni:

A differenza di quanto accaduto in Senato il Governo alla Camera non ha posto la questione di fiducia sulla legge di Stabilità, che attende ora il giudizio finale di Bruxelles, previsto a marzo. Tra i  punti cardine della manovra economica, alcuni riguardano la vita delle famiglie: come il bonus di 80 euro che diventa strutturale; e ancora: il bonus bebè, lo stop ai rincari di Tasi e canone Rai, e il rinnovo dell'ecobonus. Altre misure influiscono su attività d’impresa,  a partire dagli sgravi Irap sul costo del lavoro. Obiettivo:  facilitare la vita alle aziende e, allo stesso tempo,  favorire le assunzioni a tempo indeterminato. Una misura specifica è stata pensata anche per le partite Iva: il regime forfettario sale al 15% ma la platea si allarga ai redditi tra i 15 e i 40 mila euro. La manovra è bocciata dalle opposizioni e critiche arrivano anche dalla sinistra del Pd. Ma la seduta che ha portato all’approvazione della legge di Stabilità è stata caratterizzata dalla dura protesta del Movimento 5 Stelle, che però hanno dovuto fare ancora una volta i conti con il dissenso interno: ieri infatti altri tre parlamentari hanno rassegnato le dimissioni in polemica con la linea politica di Grillo.