Hamas fuori dalla lista Ue delle organizzazioni terroristiche

Il Tribunale europeo ha annullato l’iscrizione di Hamas dalla lista nera Ue delle organizzazioni terroristiche per motivi procedurali ma ne mantiene per il momento in vigore gli effetti per garantire il congelamento dei beni. L’organizzazione palestinese parla di vittoria, mentre il premier israeliano Netanyahu tuona: è un errore. Intanto potrebbe essere votata nelle prossime 24 ore la bozza di risoluzione  del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla Palestina. Cecilia Seppia

Hamas è fuori dalla black list dell’Unione europea sulle organizzazioni terroristiche. La decisione è stata presa oggi dalla Corte di giustizia Ue che dopo le immediate polemiche di Israele si è affrettata a chiarire: si tratta di una sentenza legale e non politica, dunque tutte le misure restrittive, compreso il congelamento dei beni restano in atto e la natura di Hamas non cambia. Ma il premier israeliano Netanyahu parla di errore e chiede l’immediato reinserimento del movimento in quella lista.  “Hamas, tuona il leader dello Stato ebraico, è un'organizzazione di assassini, che prevede nell'atto fondativo la distruzione di Israele". In attesa di un possibile appello contro la sentenza Hamas esulta: "e' una vittoria per i diritti dei palestinesi", dice il portavoce Fawzi Barhum, chiedendo ora passi internazionali per mettere fine all’oppressione. Il riferimento è anche alla bozza di risoluzione dell’Onu sulla Palestina, presentata dalla Francia che potrebbe essere votata nelle prossime 24 ore. Nel testo, in cui compaiono anche alcune osservazioni da parte dell’Anp, si afferma che entro 2 anni deve essere trovata una soluzione pacifica giusta e duratura che soddisfi la visione di due Stati indipendenti con Gerusalemme come capitale condivisa, la fine dell’occupazione israeliana, un accordo sulla questione dei rifugiati.