Tantissime sono state le famiglie provenienti da tutte le parrocchie romane che hanno portato il loro “bambinello Gesù” a piazza San Pietro, per la tradizionale benedizione del Papa. Ascoltiamo alcuni commenti raccolti da Marina Tomarro:
R. - Per noi è importante perché innanzitutto ci prepariamo al Natale e poi per fare anche un’esperienza di Chiesa diversa. I bambini possono sapere così che Gesù, anche se è nato in una stalla da solo, poi è stato seguito da tutti. Questa è un’esperienza che noi invitiamo a fare ogni anno.
R. - Insegnare ai bambini dei valori e il valore più importante è la fede…
R. - E’ una tradizione nostra, proprio nostra, per tutti i ragazzi e per tutti i bambini. Proprio per questo motivo noi siamo sempre pronti, ci prepariamo, ci alziamo prestissimo la mattina per venire qui e fare la Messa in San Pietro tutti insieme, anche con altri ragazzi che non sono della nostra parrocchia, per assistere all’Angelus del Papa, per la benedizione dei nostri bambinelli.
D. – Il Papa vi ha appena detto: “con Gesù la gioia è di casa”. Cosa vuol dire questa frase?
R. – Vuol dire che con Gesù entra la gioia e lui è il principe della pace, principe della vera felicità, quella che nasce dall’amore. Questo fa felici, in ogni situazione di vita.
R. – Noi siamo ragazzi, quindi la gioia dovrebbe già essere dentro di noi e perciò adesso non facciamo altro che essere noi stessi con Gesù nel cuore, nella nostra vita, non solo a casa ma ovunque.
D. – Il Papa vi ha chiesto anche di pregare in ogni momento: in che modo voi pregate, anche in famiglia, con gli amici?
R. - Noi quando ci vediamo, per esempio, in parrocchia facciamo sempre un momento di preghiera per noi, per gli altri, per il Papa, come ci ha chiesto lui, e anche ognuno lo fa nelle proprie case, la sera o la mattina. C’è sempre un momento per ringraziare Gesù.
D. – Come ti chiami?
R. - Cecilia.
D. – Cosa chiedi a Gesù Bambino?
R. – Tanta pace e serenità per la mia famiglia.
D. – Tu vuoi bene a Papa Francesco, preghi per Papa Francesco?
R. – Sì, tanto
D. – Tu come ti chiami?
R. – Leonardo.
D. – Perché sei venuto qui oggi?
R. – Sono venuto qui per far benedire il mio bambinello da Papa Francesco.
D. – Cosa chiedi tu a Gesù Bambino?
R. – Che mia mamma stia più tranquilla al lavoro.
D. – Come ti chiami?
R. – Martina.
D. – Martina che cosa chiedi a Gesù Bambino?
R. – Di proteggere la nostra famiglia.
D. – Giacomo cosa chiedi a Gesù Bambino per Papa Francesco?
R. – Che lo deve far star bene per tanto tempo.
Ciao Papa Francesco, preghiamo per te!
All the contents on this site are copyrighted ©. |