2014-12-12 08:15:00

Usa: teologi cattolici in campo contro il razzismo


Un profondo esame di coscienza collettivo e la costituzione di una Commissione di Verità e Riconciliazione che accerti quanto ancora sia diffusa la piaga del razzismo negli Stati Uniti. E’ quanto chiedono più di 300 teologi cattolici in una dichiarazione diffusa ieri, mentre continuano nel Paese le proteste contro le violenze della polizia verso la comunità afro-americana dopo i casi Michael Brown e Eric Garner.

“Le uccisioni di uomini, donne e bambini neri da parte di poliziotti bianchi e la decisione di non procedere contro alcuni agenti coinvolti, richiamano la nostra attenzione non solo sulle falle dell’applicazione della legge, ma sull’ingiustizia razziale nella nostra nazione, nelle nostre comunità e chiese”, affermano i firmatari del documento, sottolineando come le parole scritte nel 1963 da Martin Luther King nella Lettera da una prigione di Birmingham suonino ancora tragicamente attuali.

I teologi cattolici americani non vogliono ignorare e tacere su quanto sta accadendo, come purtroppo – affermano - era stato fatto negli anni 60, durante le lotte del Movimento per il diritti civili: “Dobbiamo fare un esame di coscienza sulle nostra complicità nel peccato di razzismo e su come essa puntelli l’immagine fallace di una supposta superiorità bianca e inferiorità nera”.

Come gesto di penitenza e conversione i teologi americani hanno deciso di astenersi dalle carni tutti i venerdì di Avvento, del periodo natalizio e anche della Quaresima. Essi si impegnano altresì a sostenere i movimenti di protesta contro il razzismo ancora radicato nel Paese e a promuovere attivamente la giustizia razziale.

Quanto all’attuale gestione dell’ordine pubblico negli Stati Uniti, i teologi americani si uniscono alle richieste avanzate da più parti di una riforma radicale della polizia in tutti gli Stati dell’Unione, perché il ricorso alle armi da parte degli agenti di pubblica sicurezza sia ammesso solo nei casi effettivi di legittima difesa. Essi chiedono altresì la sostituzione dell’attuale sistema dei Gran Giurì, manifestamente inadeguato, con organismi di inchiesta indipendenti che verifichino la condotta degli agenti di polizia.

Infine, l’appello ai vescovi degli Stati Uniti “a proclamare e a testimoniare con iniziative concrete l’insegnamento della fede contro il razzismo” e in particolare ad aggiornare i documenti pubblicati dall’episcopato sull’argomento. Tra questi la lettera pastorale del 1979 “Nostri fratelli e sorelle”, in cui il razzismo viene definito come un “peccato che divide la famiglia umana, esclude dall’immagine di Dio alcuni membri di questa famiglia e viola la fondamentale dignità umana si quelli che sono chiamati figli dello stesso Padre”. (A cura di Lisa Zengarini)








All the contents on this site are copyrighted ©.