All'Avana i negoziati tra governo colombiano e ribelli Farc

Malintesi e polemiche ma anche tante speranze: le trattative di pace tra il governo colombiano e la Forze armate rivoluzionarie, si sono riaperte a L’Avana e in questa fase andranno avanti fino a lunedì prossimo. Il servizio di Francesca Ambrogetti:

 La brusca interruzione provocata dal sequestro del generale Dario Alzate e di altri due ostaggi si è risolta con il loro rilascio. Le parti hanno deciso di  cercare stabilire dei meccanismi per risolvere eventuali crisi future. Cuba e Norvegia saranno i paesi garanti. Le due delegazioni si sono trovate concordi nel criticare l’ex presidente colombiano Alvaro Uribe che si è sempre opposto al dialogo e che ha accusato il governo di aver fatto oscure concessioni ai guerriglieri  pur di farli tornare al tavolo dei negoziati. Il capo della delegazione ufficiale Humberto de la Calle lo ha smentito. E ha poi affermato che il governo è pronto a voltare pagina dopo il recente episodio e a intavolare un dibattito serio e ragionato. Per nulla ottimista l’opinione pubblica colombiana. Il risultato di un recente sondaggio dimostra che nel giro degli ultimi due mesi la percentuale di coloro che non credono in una conclusione favorevole delle trattative, è passata dal 52 al 57 percento.