2014-12-11 18:17:00

Sciopero: precettati i trasporti, insorgono i sindacati


 "E' nostra intenzione investire dell'accaduto le massime cariche dello Stato". Con queste parole, Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo, segretari Cgil e Uil, annunciano battaglia dopo che il ministro ai trasporti Lupi ha fatto sapere che i lavoratori delle ferrovie devono considerarsi precettati rispetto allo sciopero generale di domani. Il servizio di Fausta Speranza

Anche alle ferrovie dello Stato si potrà scioperare: revocata l'ordinanza di precettazione, il ministro Lupi annuncia una rimodulazione dello stop da 8 a 7 ore (dalle ore 9 alle 16).  E’ stato un pomeriggio di botta e risposta duro tra i sindacati che parlavano di “inequivocabile lesione del diritto di sciopero sancito dalla Costituzione". e di fatto gravissimo nella sostanza e per le modalita'. E il ministro ai trasporti che rispondeva con i diritti della persona, spiegando che sarebbero stati seriamente minacciati da 3 giorni di sciopero dei mezzi, visto che già per il 13 e 14 erano previsti fermi dei treni.  Ma sul braccio di ferro, che sembrava giocarsi in punta di diritto, dalla turchia interviene il premier. Renzi vola alto: “Lo sciopero generale – dice - e' un momento di alta protesta, e non di polemiche”. Ma ribadisce profondo rispetto per l’iniziativa di domani, dicendosi certo di chiarimenti tra sindacati e Ministro. Poco fa, la revoca della precettazione. Dunque via libera anche nei trasporti per lo sciopero che Cgil e Uil vogliono contro il pacchetto di misure sul lavoro, Jobs Act, la legge di stabilità, politiche economiche e industriali, mancato rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici. 








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