2014-12-10 08:17:00

India: vescovi chiedono rispetto per i diritti umani


In occasione dell'odierna Giornata Internazionale dei Diritti Umani, “è necessario approfondire la situazione dei diritti umani in India e sollecitare lo Stato a porre urgente rimedio ad alcune situazioni. La più dolorosa è quella delle minoranze religiose: il loro diritto alla libertà religiosa è spietatamente e aspramente calpestato dai gruppi militanti che godono di massima impunità nel nuovo ambiente politico, dopo le elezioni generali di quest'anno”. E’ quanto afferma un messaggio diffuso dalla Commissione per la Giustizia, la Pace e lo Sviluppo, della Conferenza episcopale cattolica indiana.

Nel messaggio, firmato dal Segretario esecutivo, padre Charles Irudayam, e inviato all’agenzia Fides, si afferma: “Questi gruppi militanti non solo si fanno padroni della legge, assalgono e intimidiscono i gruppi religiosi minoritari, ma sfidano anche le amministrazioni locali che cercano onestamente di mantenere la stato di diritto”.

I recenti episodi di violenza registrati a Delhi, in Madhya Pradesh, Karnataka e Chhattisgarh “sono solo la punta di un iceberg”, si nota. Questi gruppi, che appartengono alla galassia estremista indù, “non hanno rispetto per le norme costituzionali e possono diventare una minaccia nazionale e un pericolo per i diritti umani” spiegano i vescovi.

“Altrettanto sconcertante è la situazione dei tribali” si afferma nel messaggio. I loro diritti “vengono calpestati in nome dello sviluppo, al fine di placare gli interessi di profitto delle grandi multinazionali”. Milioni di adiavsi (indigeni) sono costretti a lasciare le loro terre, e le loro proteste “vengono spietatamente represse”.

Il testo evidenzia anche “la condizione dei dalit, oggetto di violenza senza scrupoli”. Sebbene la Costituzione indiana abbia abolito l’intoccabilità, essa permane, e “i più discriminati sono i dalit cristiani e musulmani” Il messaggio ricorda altri gruppi vulnerabili in India come le donne e i bambini. Secondo l'India National Crime Bureau, ogni giorno 92 donne vengono violentate in India, mentre “non si fa abbastanza per proteggere i bambini dalla schiavitù”.

In occasione della Giornata internazionale per i diritti umani, i vescovi chiedono alle autorità governative di “onorare il loro obbligo di proteggere i diritti umani dei cittadini indiani”, associandosi alle parole di Papa Francesco: “La Chiesa rinnova oggi il suo forte appello per la tutela della dignità e della centralità di ogni persona, nel rispetto dei suoi diritti fondamentali, come sottolinea la sua dottrina sociale, diritti che chiede siano davvero estesi là dove non sono riconosciuti a milioni di uomini e donne in tutti i continenti”. (R.P.)








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